Con la mostra, dal titolo da sere orto… che sarà inaugurata sabato 29 agosto alle ore 19,00 presso lo spazio espositivo di Palazzo Maoli, a Cittaducale (Rieti) Lucio Afeltra, continua la sua sperimentazione artistica che già tante soddisfazioni gli ha dato.
La mostra, curata da Boris Brollo, organizzata in collaborazione con “alfabeti – osservatorio arti visive”, AIAP associazione internazionale Arti Plastiche-UNESCO e Associazione Culturale Gruppo Giovani Pittori Spilimberghesi con il patrocinio del Comune di Cittaducale, resterà aperta al pubblico fino al 16 settembre, (orario di apertura esposizione: dalle ore 18.00 alle ore 20.00 e dalle ore 21.00 alle 23.00).
Il critico d’arte Brollo, nella presentazione dell’evento, ha scritto: “….l’esperienza artistico/poetica all’indietro di Afeltra è la dimostrazione che il tempo è una sensazione che si può percorrere in tutti i modi: avanti, dietro, di lato, circolarmente etc. E tutto accade lì dentro il segno. Tutto il senso dell’essere uomo pensante, coscienza, ragione, atto sensuale, ecco tutto è lì dentro quale accadimento fenomenologico accidentale.
Per questa importante appuntamento, ci ha dichiarato l’artista: “Nella terra che appartenne anche alla Magna Grecia ancora nasce il bisogno di creare architetture e ambienti che siano attraversati dalla bellezza e dal pensiero.
…da sere…orto, rappresenta per me un salutare e felice antidoto a queste tendenze degenerative della società e dell’unico. E’ un divergere contro la rassegnazione di chi si appiattisce sul presente e, per quanto possibile, elaboro progettualità e utopia, immaginando costruzioni e ambienti naturali in grado di ristabilire una nuova armonia con la natura. Una precisa pedagogia fatta da immagini essenziali, in cui la voluta semplicità è un punto di ritorno e non di partenza.
Lucio Afeltra, fa i suoi primi passi nel mondo dell’arte nel 1983 dove è presente nella mostra dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli e partecipa nello stesso anno al “XXII Festival del Cinema Neo realista” di Avellino. Da quell’anno prende il via un discorso artistico che si snoda in un arco temporale di più lustri, distinguendosi già dalla partenza per aver scelto la “porta stretta”dell’arte concettuale, tanto che scriveva un suo biografo:“….la sua ricerca spazia tra pittura e video-istallazioni, analizza l’evoluzione dell’arte concettuale…
