“Eccomi qui!”. Sono state queste le prime semplici parole pronunciate da don Michele Pecoraro il nuovo parroco del Duomo di Salerno che ieri sera è stato presentato ai fedeli dal Cancelliere Arcivescovile della Curia, don Sabato Naddeo, che ha letto la lettera di nomina, durante la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Luigi Moretti, per l’immissione canonica nel ministero di Parroco della chiesa di SS. Matteo e Gregorio Magno, di don Michele Pecoraro, una persona semplice, solare, di grande comunicatività che dopo essere stato per circa trent’anni parroco della chiesa di San Bartolomeo di Capezzano dove, il quasi sessantottenne parroco, originario di Gaiano di Fisciano, ha lasciato una comunità molto legata a lui. Tanti i cittadini di Capezzano presenti in cattedrale che commossi, con le lacrime agli occhi, lo hanno abbracciato con affetto.
”Li ho salutati tutti l’altra sera durante una festa improvvisata organizzata nello spazio all’aperto attiguo alla casa parrocchiale. A loro dico: non vi aggrappate alle foglie che cadono, ma ai rami solidi dell’albero che è il Signore Gesù”. Don Michele ha raccontato simpaticamente di quando il Vescovo lo ha chiamato:” Pensavo che mi volesse fare un rimprovero. Poi mi ha chiesto di trasferirmi nella Cattedrale. Ogni buon cristiano deve dare l’esempio con il proprio eccomi. La parola “eccomi”, nella Bibbia ha un valore grandissimo. Anche lo stesso San Matteo ha detto con i fatti “Eccomi”. L’ubbidienza è fonte di amore, di pace, di salvezza”. Don Michele ha ricordato la sua preghiera: ”Sto pregando il Signore di darmi un cuore più grande: per amare meglio e di più. Pregate con me. Ognuno di voi deve trovare accoglienza in questo meraviglioso Duomo, ma deve prima di tutto trovare posto nel piccolo “Duomo” del mio povero cuore”.
Il corteo dei parroci salernitani con il vescovo Monsignor Luigi Moretti e don Michele Pecoraro, è stato accolto dalle note del brano “Acclamate al Signore” di Frisina, eseguito dal coro diretto dal Maestro Rocco Celentano. Monsignor Moretti ha augurato a don Michele di inserirsi appieno nella nuova comunità: ” Per vivere con gioia, entusiasmo e passione il suo servizio nella disponibilità al Signore affinché questa comunità, che vive e si ritrova a celebrare l’esperienza della fede nella Cattedrale, possa essere di esempio a tutte le comunità che costituiscono la nostra chiesa diocesana”.
Monsignor Moretti ha ricordato che ci apprestiamo a vivere l’Anno Santo della Misericordia e ringraziato il vecchio parroco, don Antonio Quaranta. Con le sue parole semplici e con la sua capacità di comunicare in modo schietto e sincero il suo pensiero, don Michele Pecoraro è già entrato nel cuore di tutti i fedeli che lo hanno applaudito a lungo alla fine del suo saluto compresi i portatori di tutte le paranze della Festa di san Matteo. ”A voi, comunità di Salerno, il bacio santo della mia umile persona. Eccomi qui, con voi e per voi”.