Per gli italiani il futuro è dentro l’Europa, ma l’Unione Europea va cambiata
L’Europa, o più precisamente l’Unione Europea, come viene vista dagli italiani? E’ questo il tema della rilevazione effettuata tra il 27 e il 27 luglio scorsi dall’istituto demoscopico SWG su un campione rappresentativo nazionale formato da 1.500 soggetti maggiorenni.
La prima domanda è stata formulata per conoscere se, secondo gli intervistati, il futuro dell’Italia sia fuori dall’Unione Europea.
Il 15% ritiene di essere del tutto d’accordo con questa ipotesi, mentre il 16% è d’accordo. In pratica, il 31% degli intervistati è dell’opinione che il futuro del nostro Paese sia fuori dall’Unione. Si tratta di quasi un terzo degli intervistati, una quota più che significativa e rilevante.
Il 33%, invece, non esprime un giudizio compiuto, mentreil 19% è convinto del contrario, e cioè che il nostro futuro sia in Europa, e 17% è fermamente convinto della necessità di restare agganciati al treno europeo. Sommando queste due ultime componenti, il 36% degli intervistati, in pratica la maggioranza anche se non di molto, è dell’opinione che senza Unione Europa non c’è futuro per il nostro Paese.
Rispetto ad un altro quesito, ovvero se bisogna riformare l’Unione Europea e non distruggerla, il 32% è del tutto d’accordo, mentre il 38% è d’accordo. In totale fanno il 70% gli intervistati che vogliono restare nell’Unione Europea a condizioni che sia riformata.
Il 21%, invece, non è né d’accordo, né in disaccordo, mentre il 6% è in disaccordo e il 3% del tutto in disaccordo.
In conclusione, per gli italiani questa Europa così com’è non piace e va cambiata, di sicuro però non va smantellata.