Cava, ieri la prima e vera seduta consiliare per l’Amministrazione comunale Servalli
Si è riunito questa mattina nell’aula consiliare del Palazzo di Città il Consiglio comunale. Diversi i punti all’ordine del giorno tra cui spiccavano, per la delicatezza e l’attualità della questione, l’approvazione del Piano economico Finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani al fine dell’adozione del sistema tariffario della TARI 2015 e l’approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti per l’anno 2015.
L’assessore all’igiene urbana Nunzio Senatore ha tenuto a precisare che le vigenti condizioni in città, sotto gli occhi di tutti, sono al limite del tracollo igienico-sanitario. Si sta valutando, ha precisato, l’introduzione di buste con codici a barre e dei cassonetti, ma ancora non sono state prese decisioni definitive in merito. Ribadito inoltre l’inasprimento della sanzione per i trasgressori delle norme sulla raccolta dagli attuali 150 euro a 500 euro. Il Piano in discussione è stato approvato dalla maggioranza consiliare, con l’astensione dell’opposizione tutta, fatta eccezione per Clelia Ferrara, consigliere di Fratelli d’Italia, che ha votato contro.
Approvate anche le tariffe della tassa sui rifiuti per il 2015, con un’importante novità: detassazione del 15% per alcune categorie commerciali (ristoranti, pub, trattorie, osterie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizze al taglio). Questo perché, ha spiegato il sindaco Servalli, dette attività pagavano in maniera sproporzionata rispetto alle altre, e la riduzione può essere uno sprone per il commercio con l’auspicio di una riduzione più generalizzata in seguito.
Ha però fatto notare l’ex sindaco Marco Galdi come non sia tutto oro quel che luce poiché la riduzione per alcune categorie significherà aumento per altre (ad esempio i capannoni industriali); critica alla quale Servalli ha risposto che il tutto sarà spalmato in modo che se aumento ci sarà, sarà però minimo.
Per quanto riguarda le alienazione e le valorizzazioni immobiliari per l’anno 2015, il sindaco ha precisato che l’immobile sito in via Sorrentino non sarà alienato poiché ospiterà gli uffici dell’INPS di Cava de’ Tirreni e lo stesso avverrà per la storica sede del Tennis Club di via Garzia. Infine, ha anticipato Servalli, in futuro potrebbe esserci una ricollocazione del Comando di Polizia Locale, ubicato ora in una zona poco centrale.
Nel corso della seduta il sindaco Servalli ha annunciato che avvierà la procedura per per modificare il PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) al fine di modifciare la detinazione urbanistica all’area antistante l’uscita dell’autostrada di Cava quale zona ospedaliera. Insomma, la nuova Amministrazione ha un’idea diversa dalla precedente, forse partendo dalla convinzione che quella di realizzare un nuovo complesso ospedaliero in città sia solo una chimera.
Sul tema ha manifestato tutto il suo disaccordo l’ex sindaco Galdi sia perché a suo avviso questa iniziativa blocca a tempo indefinito l’iter di adozione definitiva del nuovo PUC (Piano Urbanistico Comunale), sia perché “chiude definitivamente la prospettiva, difficile ma non impossibile, di realizzare un nuovo ospedale nell’area prospiciente l’uscita dell’Autostrada; proprio adesso che, con la pronuncia del Consiglio di Stato attesa entro l’autunno sulla lottizzazione operata da Califano e Panico, il Comune potrebbe disporre di un’area di complessivi 30.000 mq in una posizione strategica ed attualmente conforme urbanisticamente negli strumenti sovraordinati alla destinazione ospedaliera”.