Il Movimento 5 Stelle dopo aver attraversato un momento di fiacca, da alcuni mesi è in crescita come testimoniano tutte le rilevazioni statistiche. A quanto pare, un Grillo volutamente un po’ in ombra ha permesso da un lato di far affermare una classe dirigente ormai da tempo emersa, dall’altro di far lievitare i consensi elettorali
L’istituto demoscopico SWG si è mosso in questa ottica con la rilevazione effettuata questa settimana, ponendo ad un campione rappresentativo nazionale formato da 1.000 soggetti maggiorenni quanta fiducia ispirasse Beppe Grillo e quanto, invece, Luigi Di Maio, il giovane politico pentastellato napoletano, attuale vicepresidente della Camera dei Deputati.
Ebbene, a spuntarla è Luigi Di Maio che, inequivocabilmente, batte Grillo, in altri termini, piace di più agli italiani. Il 10% degli intervistati, infatti, risponde di avere molta fiducia in lui (il 7% per Grillo) e il 18% abbastanza (il 17% per il comico genovese).
Chi risponde di aver poca fiducia in Di Maio è il 30%, ma Grillo ne raccoglie di più, il 33%, così chi dichiara di non avere nessuna fiducia, il 42% per Di Maio, ma il 43% per Grillo.
In conclusione, anche per poco, ma in modo più che significativo, Luigi Di Maio mostra di avere molto più charme del fondatore del movimento pentastellato Beppe Grillo.
Tutto sommato, agli occhi dell’elettorato, con Di Maio è l’intero gruppo dirigente cinquestelle ad essere promosso. Non è cosa da poco, anzi, potrebbe rivelarsi il presupposto per il consolidamento del movimento e di nuove prospettive politiche future anche oltre, se non addirittura a prescindere dal suo fondatore.