Cava, si è insediato il nuovo Consiglio comunale: eletta presidente Lorena Iuliano
A poco più di un mese dall’elezione del nuovo sindaco di Cava de’ Tirreni, si è svolto oggi il primo Consiglio comunale dell’era Servalli.
In un clima torrido e festante, e dinanzi a un nutrito numero di cittadini cavesi che hanno sfidato l’arsura pomeridiana, il Consiglio comunale si è riunito ed ha proceduto all’elezione del presidente e vicepresidente dello stesso. Non ci sono state sorprese dell’ultima ora e così, come avevamo annunciato pochi giorni fa, al primo scrutinio è stata eletta Lorena Iuliano con sedici voti favorevoli e otto schede bianche, ottenendo, come prescritto dal regolamento, la maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio.
La giovane neo-presidente, visibilmente e comprensibilmente emozionata, ha ringraziato i presenti per la fiducia accordatale ed ha candidamente ammesso che, essendo la sua prima esperienza politica, avrà sicuramente molto da imparare, e rivolgendosi al presidente uscente Antonio Barbuti ha auspicato di ricavare anche dalla sua esperienza valide indicazioni.
“Mi auguro- ha continuato la Iuliano- che un presidente giovane possa fare da sprone per avvicinare la politica alle nuove generazioni”.
Desiderio questo ampiamente condiviso da molti in città, fra cui il nostro giornale che ha sostenuto da subito la candidatura di un giovane e di una donna.
Il presidente Iuliano ha terminato il suo saluto all’assise assicurando gli astanti dell’imparzialità del suo ruolo super partes e citando, omaggio anche al suo papà socialista, un pensiero del Presidente Sandro Pertini: “I giovani non hanno bisogno di prediche, i giovani hanno bisogno, da parte degli anziani, di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”.
Vicepresidente è stato eletto il consigliere di opposizione Enzo Passa, anch’egli commosso dell’incarico ricevuto, nonostante una carriera politica più che trentennale.
A turno hanno preso la parola diversi consiglieri comunali desiderosi di ringraziare la città per averli scelti e per ribadire la loro volontà di fare bene e il loro ottimismo per questo nuovo progetto che il sindaco Enzo Servalli ha in serbo per Cava.
Entusiasmo da parte soprattutto dei giovani che hanno preso la parola, come Luca Narbone e Giuliano Galdo, ma anche preoccupazione da parte dei più “anziani” per il clima di estrema frammentazione e veleni che ha attraversato Cava negli ultimi tempi. Da qui l’auspicio, come ha precisato il professor Armando Lamberti quando ha preso la parola, per un’opposizione costruttiva ma rigorosa, e a dare la propria disponibilità, mettendo da parte contrasti e le inutili divisioni, come ha precisato Renato Aliberti, per il bene di Cava.
Dunque, tanti buoni propositi e tanta entusiastica voglia di fare. Sicuramente un buon punto di partenza su cui lavorare per l’Amministrazione, nella speranza che questo clima da primo giorno di scuola almeno in parte continui a permanere nell’assise comunale metelliana.