Il Parlamento greco sta in queste ore esaminando l’ipotesi di accordo con l’Europa, dopo che domenica i greci in modo massiccio hanno detto no a quello precedente.
Ed è proprio su questo tema referendario che si è sviluppata la rilevazione di questa settimana dell’istituto demoscopico SWG.
Al campione rappresentativo nazionale composto da 1.000 soggetti maggiorenni è stato chiesto: “Se lei avesse avuto la possibilità di votare al referendum in Grecia, come avrebbe votato?”.
Il 46% degli intervistati, una fetta quindi molto consistente, ma anche molto meno ampia rispetto al più del 60% dei greci, ha risposto che avrebbe votato contro l’accordo con l’UE e i creditori.
Il 33%, invece, avrebbe votato Sì, quindi in favore dell’accordo con l’Unione Europea e i creditori.
Un 21% non ha saputo dare una risposta in merito.
Insomma, gli italiani, anche se in modo meno massiccio, dicono no agli accordi con l’Unione Europea. E questo la dice lunga su come l’Europa sia sempre più vista come qualcosa di negativo e non più come un’opportunità.
Un’altra domanda posta, invece, è stata quella sull’eventualità che la Grecia esca dell’euro.
Infatti, la domanda posta riguarda proprio l’atteggiamento che l’Unione Europea, dopo la vittoria del no al referendum greco, dovrebbe tenere in futuro.
Per il 24% degli intervistati occorre cercare di tenere la Grecia ad ogni costo all’interno della zona dell’euro.
Il 42%, quindi la maggioranza degli intervistati, ritiene invece che bisogna cercare di tenere la Grecia nella zona euro a patto che si raggiunga un compromesso accettabile. Il 19%, una minoranza abbastanza esigua, ritiene invece che sia una buona cosa far uscire la Grecia dall’euro. In ultimo, il 15% non sa rispondere.
Insomma, gli italiani, che i sacrifici li hanno fatti e li stanno facendo, ma li faranno anche in futuro, ritengono che sia giusto e utile tenere dentro la Grecia, ma senza cedere troppo. Tutto sommato, una posizione ragionate ed equilibrata. In altri termini, una solidarietà ad occhi aperti.
In conclusione, l’impressione è che gli italiani si fidano sempre meno dell’Europa dell’euro, tanto da essere trattenuti persino nella solidarietà che si percepisce rispetto al popolo greco.
Ad uscirne male da questa rilevazione, dunque, è l’Europa di questi ultimi anni. Quella dominata dalle banche e dall’egemonia politico-economica tedesca.