Ausino, il presidente Matilde Milite presenta il nuovo sito e fa il punto sulla situazione della società
L’Ausino S.p.a. Servizi Idrici Integrati ha un nuovo sito, presentato ieri mattina in conferenza stampa dal presidente Matilde Milite (nella foto), che ne ha illustrato le peculiarità. L’indirizzo è sempre lo stesso, www.ausino.it , si è cercato invece di dare maggiore enfasi alla mission della società ossia la gestione e la salvaguardia dell’acqua “bene pubblico”. Il nuovo sito è improntato nell’ottica del servizio all’utenza, quindi un sito di servizio dove tutti i cittadini (compresi quelli con disabilità visive e uditive) potranno accedere per essere sempre a conoscenza dell’attività dell’azienda e per comunicazioni di guasti e disservizi. Tutto improntato sui canoni della trasparenza, dell’efficienza e dell’economicità, nonché di una sempre maggior vicinanza agli utenti, ha specificato il presidente Milite.
La società di erogazione idrica sarà presente anche sui social proprio per permettere di dare risposte in tempi brevi ai cittadini che la contatteranno.
Impossibile non parlare della delibera del Consiglio comunale di Salerno con la quale il comune ha ceduto le azioni dell’Ausino S.p.a. alla Salerno Energia Holding S.p.A., una partecipata del comune di Salerno.
“Lo statuto approvato due anni fa -ha puntualizzato Milite- ha reso le quote incedibili a soggetti diversi da quelli pubblici per cui è stato dato incarico all’avv. Abbamonte di studiare la legittimità della delibera del Consiglio comunale di Salerno, con la quale l’Ente salernitano ha appunto ceduto le proprie quote alla società Salerno Energia Holding”.
Nello stesso tempo sono stati avvisati i comuni soci i quali non erano stati messi al corrente della delibera e “dovrebbero almeno avere diritto di prelazione in caso di cessione delle quote come è previsto dallo statuto”, ha precisato il presidente. Ognuno dei ventuno comuni soci (escludendo Salerno) può decidere autonomamente se impugnare o meno la delibera, è stato ribadito da Matilde Milite, la quale ha anche comunicato di avere certezza che il sindaco uscente del comune di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, aveva dato incarico all’avvocatura comunale di impugnare la vendita.
Circa la delicata questione del depuratore di Vietri sul Mare, per il quale ha ricordato la stessa Milite di aver ricevuto un avviso di garanzia, sussiste un problema di fondo, ovvero di aver costruito un impianto e non averlo mai collaudato, come è stato rilevato e relazionato dai tecnici dell’Ausino e depositato presso la Procura della Repubblica. Nelle relazioni si evidenziava che l’impianto non era stato eseguito a regola d’arte, non erano stati fatti i collaudi e tutta una serie di altre problematiche.
“La questione di fondo è che l’impianto è stato realizzato male” ha chiosato il presidente Milite.
Oggi, intanto, un’intensa giornata attenderà l’Ausino S.p.a., alle prese con l’assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio.
«Confido nel sostegno dei soci – ha concluso il Presidente Milite – rimetto alla volontà dell’assemblea il mio destino: se continuare per la strada tracciata in questi anni, che ci ha permesso di raggiungere obiettivi importanti, o affidarsi ad una nuova governance».