scritto da Pasquale Petrillo - 13 Giugno 2015 09:52

Cava, domani la sfida all’ultimo voto tra Galdi-Napoleone e Servalli-Talleyrand

Domani si terrà il ballottaggio per scegliere  chi sarà il prossimo sindaco di Cava de’ Tirreni tra l’uscente Galdi e lo sfidante Servalli.

Difficile formulare un pronostico al riguardo e, d’altra parte, in ogni caso non sarebbe opportuno e corretto farlo a poche ore dal voto.

Vero  è che i due candidati si presentano al secondo turno confermando le loro specificità e natura.

Marco Galdi, in queste due settimane che separano il primo dal secondo turno di votazioni, anche perché bisognoso di continuare a recuperare consensi, è stato molto attivo e, sotto certi aspetti, finanche aggressivo. In altri termini, non si è risparmiato. Ha tirato fuori le unghie, mostrato sicurezza e determinazione. Insomma, ha dato prova, forse pure troppo, di essere un leader senza tutela e condizionamenti, quasi come “un uomo solo al comando”.

Alla fine, con l’indicazione di Giovanni Baldi come suo vicesindaco in caso di conferma, ha dato un’ulteriore prova di intelligenza, ma soprattutto di riconoscenza verso un elettorato e un personale politico che lo ha sostenuto ma che non ha in lui il primo punto di riferimento.

Tirando le somme, in questa settimana Marco Galdi ha messo in campo competenza ed esperienza, ma ha anche incarnato la risolutezza, la caparbietà e la grinta di un novello Napoleone in salsa locale.

Enzo Servalli, invece, ha fatto quello che doveva fare e ciò che ci si aspettava facesse. In altre parole, era elettoralmente in vantaggio e così ha fatto la lepre. Ha continuato a correre, elettoralmente s’intende, senza soffermasi più di tanto a guardare dietro chi era costretto a inseguirlo. Insomma, Servalli ha fatto il suo gioco e, d’altra parte, conoscendo il suo carattere, era quello che ci si aspettava.

Sobrio, minimalista, prudente, per certi versino persino sbrigativo se non addirittura sfuggente, è stato bene attento nell’evitare la rissa, lo scontro, il corpo a corpo. Per farla breve, non è caduto nella trappola di accettare le sfide e le provocazioni del suo contendente. Ha preferito procedere con il suo passo accorto e cadenzato, forte di un partito alle spalle, il Pd, e dell’appoggio di una personalità politica comunque straordinaria come il nuovo governatore della Campania Enzo De Luca.

Alla fine, confermando la sua naturale predisposizione al dialogo più che allo scontro, ma anche la sua predilezione per i chiaroscuri piuttosto che per i colori forti e sgargianti, Servalli sembra essere, per questi aspetti, una sorta di reincarnazione in versione metelliana del principe della diplomazia Talleyrand.

In conclusione, domani i cavesi sceglieranno anche quale tipo di primo cittadino preferiscono al governo della città. La continuità di una personalità forte e creativa, a volte persino incontenibile, come è Marco Galdi, cui piace decidere e procedere anche a prescindere da tutto e tutti, oppure la novità di un leader misurato e quasi schivo come è Enzo Servalli, che predilige la cautela e la scaltrezza piuttosto che il puro esercizio del comando.

Un bella e forse difficile scelta per i cavesi. Peccato, sotto certi aspetti, doverla obbligatoriamente fare nel segreto della cabina elettorale.

 

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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