L’avvocato Massimo Passaro fa il bilancio del suo gruppo di cittadinanza attiva a sei mesi dalla nascita sui social
A circa sei mesi dalla sua nascita, il gruppo “Cittadini in Movimemto”, ideato e fondato ad Avellino dall’avvocato Massimo Passaro , gode di ottima salute ed è più effervescente che mai. Segno questo che quando un’idea è valida ed ha buone fondamenta riesce ad attecchire anche negli animi dei più restii e recalcitranti.
A differenza degli altri gruppi sorti sulla rete sociale di Facebook, che spesso sono una sorta di contenitore generalista in cui la lagnanza per una problematica sociale o politica si accompagna alla ricetta della pietanza della tradizione locale o alla pubblicità del nuovo esercizio commerciale, “Cittadini in Movimemto” si è inquadrato nel segmento della cosiddetta cittadinanza attiva priva di collocazione ideologica che quotidianamente cerca di far sentire la sua voce attraverso dibattiti virtuali e segnalazioni con video e foto.
“Siamo –specifica Massimo Passaro- un gruppo apolitico e apartitico il cui unico interesse è segnalare a chi di dovere i tanti, troppi disagi che viviamo giornalmente. Il nostro non è un mero atto di accusa o una critica fine a se stessa, ma un pungolo a rimediare alle troppe “distrazioni” che hanno portato allo sbando una città ricca di risorse e potenzialità economiche, culturali e turistiche come Avellino”.
Noi di Ulisse on Line abbiamo seguito con attenzione il percorso del gruppo dai suoi albòri, curiosi di vedere quale sarebbe stato lo sviluppo di quella che sembrava una buona idea ma che doveva fare i conti con lo scetticismo e il pessimismo della gente, abituata a non essere ascoltata e di conseguenza sprofondata nell’indifferenza e nell’immobilismo.
“Non è stato facile –ammette l’avvocato Passaro- far capire ai miei concittadini che noi non siamo l’ennesimo specchietto per le allodole con mere finalità elettorali, ma che vogliamo invece dare una svolta vera e definitiva allo status quo delle cose che vede la politica locale sempre più simile a una palude piena di sabbie mobili. Con tenacia è stato portato avanti un lavoro quotidiano che ha saputo ritagliarsi il suo spazio ed ora è monitorato con attenzione non solo dai cittadini che quotidianamente mi segnalano situazioni di disagio, ma anche, paradossalmente, dai politici locali, sia di maggioranza che di minoranza”. Non è raro infatti che la segnalazione di qualche disservizio provenga anche dall’interno del Palazzo di Città…
E’ d’obbligo quindi chiedere al fondatore di “Cittadini in Movimemto” quali saranno le prossime iniziative del gruppo.
“Non nego che da più parti ricevo proposte di uscire dal web e rendere “fisica” questa bella realtà che siamo diventati –risponde Massimo Passaro- non escludo nulla, siamo in divenire, cresciamo ogni giorno di più e il mio augurio è che possiamo essere un esempio per le altre città, compresa Cava de’ Tirreni, per chi ha voglia, e sono tanti, di mettersi attivamente in gioco per la sua città”.