Cava, Servalli sul commercio: “Occorre un progetto complessivo di rilancio”
Alle domande poste dalla Confesercenti di Cava de’Tirreni ai dieci candidati sindaco, a rispondere per ora, almeno da un punto di vista pubblico, è il candidato deel Pd Servalli.
Al primo quesito, concernente le politiche a sostegno delle attività commerciali, Servalli risponde che occorre “un progetto di rilancio complessivo della nostra città. Una città pulita, sicura, ricca di eventi culturali, sportivi, sociali è la cornice ideale per un commercio qualificato e di qualità”.
Per quanto riguarda il progetto del Centro Commerciale Naturale “ Valle Metelliana”, Servalli risponde in modo scontato e non poteva essere altrimenti: “Ci crediamo fortemente tanto da farlo diventare un punto specifico del nostro programma”.
Sulla viabilità, invece, Servalli rileva che “il trincerone rappresenta una eterna incompiuta. La situazione con l’intervento realizzato è peggiorata sia in termini di viabilità che di sicurezza della circolazione per auto e soprattutto per i pedoni. Dovremo rimetterci le mani. Più in generale va aggiornato il piano urbano del traffico diventato non più rispondente alle nuove esigenze della città”. E sarebbe proprio ora, aggiungiamo noi.
Sul tema dell’imposizione fiscale e sulla disparità di trattamento, in termini di servizi erogati, tra commercianti del centro e delle frazioni, Servalli è prudente, riconoscendo che il “il problema esiste e va affrontato con equilibrio. Appena insediato istituirò un tavolo tecnico per vedere quali soluzioni sono realisticamente applicabili. Non mi piacciono i venditori di fumo”.
Per quanto riguarda la movida, e le polemiche ad essa legate, Servalli evidenzia che “è la solita storia di questi anni. Si passa da un eccesso ad un altro. La gestione Galdi è stata fallimentare in questo campo ondeggiando tra le esigenze dei locali e quelle dei residenti senza mai trovare la strada giusta che è, secondo me, una soltanto: garantire il rispetto delle regole”.