Sull’Italicum, il governo mette la fiducia tra le accese proteste dei deputati e, in particolare, della minoranza Pd che non la voterà. Questo, in altri termini, vuol dire una rottura nel Pd, in pratica, il preludio di una probabile scissione. Il clima politico è arroventato, tanto che l’azzurro Brunetta addirittura parla di “fascismo renziano”, dopo che al Senato questa legge è stata votata da Forza Italia. Ma, soprattutto, è un’esagerazione. Forse Brunetta confonde il clima dell’aula della Camera di questi giorni con quello molto più buio e tragico di novantuno anni fa, vissuto dalla stessa aula per il delitto di Giacomo Matteotti. Certo, questa riforma elettorale non è il massimo, anzi, per certi aspetti non si distingue molto dal vituperato Porcellum. Su una cosa, però, Renzi ha indiscutibilmente ragione: chi non è d’accordo, ora può votare contro il suo governo e mandarlo a casa, con tutto quel che ne consegue. In fondo, ma questo vale soprattutto per la minoranza Pd, non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena. (foto Giovanni Armenante)