Salerno, i Lions hanno presentato “Debole di Costituzione” di Luigi Mazzella
“L’Italicum è una stortura ancora peggio del Porcellum. Meglio il Proporzionale, espressione di democrazia, che dà la possibilità agli elettori di scegliere i candidati da votare! In un Paese come l’Italia, il proporzionale dà anche una maggiore garanzia di pace dei conflitti tra le coalizioni, esasperati invece dal sistema Maggioritario che è stato deleterio. Il problema è scegliere tra rappresentatività e governabilità che ormai è ridotta a zero perchè, in definitiva, i fatti del mondo non li decidono più i politici delle singole nazioni, ma li decide l’Europa dei poteri finanziari. Gli stati hanno perduto la loro sovranità e quindi, di potere da gestire ce ne è rimasto ben poco”.
E’ questo il parere del Vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, il salernitano Luigi Mazzella, sul ‘Italicum, che martedì dovrebbe essere approvato in Parlamento, pena la caduta del Governo; che venerdì sera nella storica Sala Genovesi, della Camera di Commercio di Salerno, ha presentato il suo nuovo libro: “Debole di Costituzione. Difetti e anacronismi della nostra carta fondamentale”, edito da Mondadori, durante un interessante incontro, organizzato dal Lions Club “Salerno 200”, presieduto dall’avvocato Franco Chiappetta, che ha apprezzato l’attualità del libro di Mazzella e ricordato che l’incontro, organizzato dal Comitato Organizzatore del Club, composto dall’avvocato Pietro De Felice, dal dottor Luigi Gambaro e dalla dottoressa Maria Sanfilippo Feleppa, rientra nell’ambito dell’area dedicata dal Club alla cultura:”Questo service si inserisce in una delle nove aree che il Club approfondisce al servizio della comunità”.
Il libro di Mazzella, non è un libro di diritto, perchè affronta problemi che sono di tutti, come ha spiegato lo stesso autore:”E’ un libro che contiene proposte politiche di mutamenti necessari per far progredire il Paese da società industriale (in disarmo) a promettente società dei servizi. Per offrire dei servizi sufficientemente adeguati alle esigenze della popolazione, dobbiamo necessariamente cambiare la Costituzione, per sostenere una nuova fase”.
Sottolineati dagli applausi del numeroso pubblico, anche gli interventi del professore torinese Sandro Gros – Pietro, che nel libro ha intervistato l’avvocato Mazzella: “E’ un uomo di grande cultura umanistica e giuridica. Uno dei più importanti rappresentanti del pensiero laico liberal – democratico italiano. Il libro, che parla dell’inattualità e della debolezza della nostra Carta Costituzionale, è stato reso semplice, godibile e comprensibile a tutti”; del professor Giuseppe Cantillo, professore emerito di Filosofia Morale all’Università Federico II di Napoli, che ha analizzato il libro: ” Personalmente ritengo che la prima parte della Costituzione sia intoccabile, in quanto costituisce l’eredità del processo di liberazione e di rinnovamento del nostro Paese: la nostra storia. Per la seconda parte, nel libro di Mazzella ci sono molte indicazioni utili: in particolare ho apprezzato, per quanto riguarda la legge elettorale, la sua dichiarazione a favore della legge proporzionale che ritengo anch’io sia la più rispondente ad una effettiva partecipazione democratica dei cittadini. La Costituzione va cambiata perchè ci sono fenomeni nuovi e anche lo spirito è cambiato: bisogna rinnovare un senso di partecipazione civile, civica ed etica che in questi anni è venuta a mancare”.
E del professor Giuseppe Acocella, Ordinario di Teoria Generale del Diritto all’Università Federico II di Napoli, che non ha condiviso del libro la scarsa considerazione della funzione della religione nella società, ma ha condiviso il tema del dispotismo indulgente di Mazzella, visto come nuova forma della politica:” Sono in sintonia con Mazzella anche riguardo il pensiero che esprime sul problema dello stato di diritto che involve verso una società dei servizi. Sono punti che condivido profondamente e che portano Mazzella a indicare le ragioni di questa involuzione politica e sociale anche nella Costituzione. Ho deciso di scrivere una scheda su questo libro per la rivista di Studi Politici”.
Dopo l’intervento della professoressa Anna Maria Della Monica, Presidente della IV Circoscrizione Lions, che ha ricordato gli obiettivi dell’associazione Le conclusioni sono state affidate al Past Governatore Bruno Cavaliere.