“L’acqua non si tocca. L’acqua non ha colore. L’acqua è di tutti. La Città di Napoli, con il sindaco De Magistris ha dimostrato in materia di acqua come i comuni possono e devono deliberare nel rispetto della volontà popolare. I beni primari e necessari come l’acqua devono restare un patrimonio pubblico sul quale non si deve in alcun modo speculare”.
E’ quanto dichiara in una nota la candidata sindaco Cettina Capuano circa il paventato trasferimento della città metelliana presso l’Ato dell’Agro nocerino-sarnese con conseguente passaggio dall’Ausino alla Gori della gestione del servizio di distribuzione idrica.
“Non si possono fare profitti sull’acqua -afferma la Capuano- disattendendo quanto deciso dallo strumento di democrazia diretta del referendum del 2011 che verteva proprio sulle medesime tematiche. L’acqua è un bene che va tutelato insieme al rispetto e alla dignità della volontà popolare”.
“Sono quindi -conclude Capauno- fortemente contraria alla possibile approvazione da parte del Consiglio Regionale del Disegno di Legge n° 477 riguardante il “Riordino del Servizio Idrico Integrato” atto alla privatizzazione del bene primario dell’acqua pubblica”. (foto Angelo Tortorella)