Cava de’ Tirreni, al via la campagna “Aiutaci a Ricostruire” promossa dalla Croce Rossa Italiana
Ogni contributo, piccolo o grande, potrà aiutare a ricostruire la sede, a riacquistare le attrezzature sanitarie e i farmaci andati distrutti al fine di ripristinare la piena operatività dei servizi essenziali che il Comitato garantisce alla cittadinanza
La Croce Rossa Italiana – Comitato di Cava de’ Tirreni, dopo il devastante incendio che, nella notte tra il 5 e 6 gennaio, ha distrutto la sede del Comitato di Via XXIV Maggio, le attrezzature sanitarie, i presidi medici e i farmaci in essa contenuti, oltre agli effetti personali di alcuni volontari, ha lanciato la campagna raccolta fondi “Aiutaci a Ricostruire”.
Chiunque voglia contribuire può visitare la piattaforma GoFundMe al link www.gofund.me/b5ad6738 oppure a effettuare una donazione diretta tramite bonifico bancario al conto corrente intestato a Croce Rossa Italiana – Comitato di Cava de’ Tirreni, IBAN: T55 X030 6909 6061 0000 0101 402.
Ogni contributo, piccolo o grande, potrà aiutare a ricostruire la sede, a riacquistare le attrezzature sanitarie e i farmaci andati distrutti al fine di ripristinare la piena operatività dei servizi essenziali che il Comitato garantisce alla cittadinanza.
La Croce Rossa Italiana di Cava de’ Tirreni, nel volantino diffuso ed in cui dà notizia dell’iniziativa, esprime ringraziamento per quanti vorranno dimostrare la loro solidarietà in questo momento così difficile nonché gratitudine a tutti coloro che hanno già aderito alla campagna, ai colleghi delle numerose associazioni di volontariato che hanno prontamente offerto supporto, nonché all’Arma dei Carabinieri, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e alle istituzioni.
Un’iniziativa che vede coinvolti tutti i cittadini cavesi chiamati a raccogliere l’invito e a dare un sostegno concreto ad un ‘Associazione di volontariato che svolge da svariati anni, attraverso l’opera instancabile, coraggiosa e preziosa di tutti i suoi operatori, un servizio indispensabile per l’intera comunità.
