Cava de’ Tirreni, lievita l’ammanco ai conti del Comune: si sfiorano i due milioni di euro?
Sembrerebbe che sia stato individuato un dipendente comunale che ha materialmente emesso i mandati di pagamento sospetti
Se le luminarie natalizie sfavillano sotto i portici metelliani, a pochi metri di distanza, nei corridoi del Comune di Cava de’ Tirreni si allungano ombre sempre più fosche. Si mormora, infatti, di un ammanco nelle casse comunali che pare lievitare di giorno in giorno con l’approfondirsi delle indagini.
Secondo voci di corridoio, non ufficialmente confermate, provenienti dal Palazzo di Città, sembra che l’ammanco sfiori addirittura i due milioni di euro. La situazione, già di per sé delicatissima e gravissima, si fa ancora più complicata. Parrebbe che sia stato individuato un dipendente comunale che ha materialmente emesso i mandati di pagamento sospetti. Non un complice, ma un ignaro esecutore. Secondo queste parziali e ufficiose ricostruzioni dei fatti il dipendente, avendo subodorato qualcosa di strano, avrebbe chiesto lumi e spiegazioni al dirigente, ricevendo come risposta la rassicurazione che c’era l’assenso dell’Amministrazione comunale. Naturalmente è tutto da verificare.
Intanto la politica metelliana, in un primo momento frastornata e paralizzata dalla notizia, comincia a muoversi. Dopo la richiesta di Pasquale Senatore di Forza Italia della convocazione della Commissione Controllo e Garanzia e il comunicato di Itali Cirielli di Fratelli d’Italia con richiesta di chiarimenti, oltre a quello del Coordinamento Civico per Cava che ha commentato a caldo l’accaduto, sono di ieri la richiesta di una convocazione del Consiglio comunale da parte di Bruno D’Elia di Noi Moderati. Cosi come la convocazione per oggi della Commissione dei capigruppo da parte della consigliera di Fratelli d’Italia, Annalisa Della Monica, facente funzioni come Presidente del Consiglio comunale.
Silenzio, per il momento, dei consiglieri di maggioranza che si trovano in una posizione per nulla invidiabile. Sono chiamati a breve ad approvare il bilancio di previsione, ma la situazione si è adesso complicata. Dopo i fatti emersi negli ultimi giorni, sarebbe più che legittimo un ripensamento da parte loro. E’ ormai quasi certo, infatti, che ad ora hanno votato atti contabili contenenti cifre non del tutto corrispondenti alla realtà. Un eventuale cambiamento di rotta, tuttavia, comporterebbe la mancanza dei numeri per l’approvazione del bilancio. Ciò comprometterebbe, ovviamente, la tenuta, già appesa davvero a un filo, dell’Amministrazione Servalli.
Sembra proprio che la Befana sia giunta in anticipo e abbia portato con sé tanto carbone… Anche per i cittadini-contribuenti cavesi, purtroppo!