Cava de’ Tirreni, Cava Cardioprotetta: al via l’uso dei defibrillatori in città
Il progetto nasce da un’iniziativa di solidarietà dell’associazione dei Cavalieri della Bolla Pontificia per rendere la città di Cava de’Tirreni più sicura
Il 27 novembre scorso presso la sede dell’associazione dei Cavalieri della Bolla Pontificia di Cava de’Tirreni, è stata presentata la mappa dei defibrillatori donati dall’associazione alla città e il corso di formazione per tutti i cittadini, che partirà domani martedì 3 dicembre 2024.
Il progetto nasce da un’iniziativa di solidarietà dell’associazione dei Cavalieri della Bolla Pontificia per rendere la città di Cava de’Tirreni più sicura, acquistando e donando alla città questi dispositivi che oggi sono installati in vari posti della città, in modo visibile a tutti, sia in centro che nelle frazioni cavesi per facilitare l’intervento di chiunque si trovi dinanzi ad una situazione di emergenza.
Parte essenziale del progetto è soprattutto la formazione dei cittadini per poter utilizzare questi strumenti salvavita. Il corso sarà gratuito e aperto a tutti, anche a chi non ha alcuna nozione di primo soccorso. Come ha precisato il dott. Alberto De Rosa, ex medico di urgenza del 118, è necessario mettere in condizione tutti i cittadini di poter intervenire tempestivamente in caso di emergenza. “Da molti anni si cercava di diffondere la cultura dell’emergenza sanitaria, perché non sempre i soccorritori arrivano tempestivamente”, ha dichiarato. “Esistono patologie per cui si può attendere i tempi tecnici dell’ambulanza, mentre ci sono malattie come l’arresto cardiocircolatorio che se non si agisce in tempo rapido, il soggetto può riportare danni irreversibili a livello celebrare o morire” ha spiegato il dott. De Rosa, responsabile della formazione.
Bisogna, quindi, preparare tutta la popolazione cittadina affinché quando si trova al cospetto di un soggetto privo di vita a terra, possa agire in modo preparato, e agire con una certa freddezza d’animo – non andare nel panico, e saper utilizzare il dispositivo di defibrillazione in modo corretto altrimenti rischiamo di peggiorare la situazione. Le persone verranno formate, durante questi corsi, per gestire un arresto cardiocircolatorio, ovvero comprendere che se la persona ha una perdita di coscienza, è in arresto respiratorio e cardiaco. In queste circostanze, l’unico mezzo che abbiamo per riportare il cuore ad un ritmo normale è quello di dare una scarica elettrica, con l’ausilio del defibrillatore, appunto. Un altro modo che abbiamo per intervenire è attraverso le compressioni toraciche, che dobbiamo eseguire per tutto il frangente di attesa dei soccorsi, anche se la scarica non va a buon fine.
Questa formazione potrà aiutare a salvare una o più vite. I corsi si terranno da questo martedì 3 dicembre tutti i martedì giovedì e sabato mattina, finché ci sarà adesione. La speranza degli organizzatori e dei formatori è che la città di Cava risponda positivamente a questa chiamata. Una speranza in particolare è quella rivolta ai giovani: per il dott. De Rosa è sui giovani che bisogna puntare, coinvolgerli e formarli per renderli consapevoli e capaci di salvare un compagno o una persona per strada.