Salerno, incontro con Monsignor Gerardo Pierro al Circolo Canottieri Irno
“Incamminato sul viale del tramonto ho chiesto alle stelle la parola più brillante per compendiare i sentimenti dell’anima. Ne ho trovato una soltanto e la grido al Signore e agli uomini: grazie! E’ un fiore che non appassirà perché irrorato dalle mie lacrime”.
Si intitola “Solo grazie” una delle poesie più belle scritte nel nuovo libro dell’Arcivescovo Emerito, Monsignor Gerardo Pierro, “Poesie e …incontri col Maestro”, presentato al Circolo Canottieri Irno durante una interessante serata organizzata dal “Parco Storico Sichelgaita”, presieduto dalla professoressa Clotilde Baccari Cioffi, in collaborazione con il Circolo Canottieri Irno, presieduto dal dottor Alberto Gulletta; con l’associazione 50&Più, presieduta da Giovanni Marrandino, rappresentato dalla professoressa Rosa Volpe, e con il Centro Sudi Civitas Hippocratica, presieduto dal dottor Mario Colucci.
Il libro, scritto con semplicità e naturalezza, rivolto a chi crede, ma anche alle persone dubbiose che hanno voglia di credere, è strutturato in due sezioni: una di poesie o, come le ha definite il professor Alberto Granese, “di prosa poetica”. “Ho solo cercato di mettere per iscritto eventi passati ma tuttora presenti nel mio animo”, ha chiarito Monsignor Pierro, e una dedicata a passi dei quattro vangeli canonici. “Le composizioni traggono spunto dal Vangelo e costituiscono un incentivo a leggere i testi originali”, ha spiegato il Vescovo Emerito che ha dedicato una delle sue poesie alla madre “Che non conobbi e che, in modo imprevedibile, mi venne in sogno per confortarmi nelle ricorrenti prove. La perdita della mamma è stata per me una piaga sempre aperta, anche se non mi ha mai abbandonato”.
Sua Eccellenza ha ricordato che dopo essere stato parroco di Coperchia, Vescovo di Tursi – Lagonegro, di Avellino e di Salerno: “Al compimento del 75° anno di età, nel 2010, rimisi il mandato nelle mani del Santo Padre Benedetto XVI”. Pur avendo lasciato il governo diretto della Diocesi, mantiene un rapporto intenso con i fedeli anche attraverso i suoi scritti:” Nel mio cuore è rimasto il ricordo della popolazione”.
La professoressa Clotilde Baccari Cioffi, ha ricordato che Monsignor Pierro è stato sempre vicino all’associazione da lei presieduta e sottolineato che “La Fede, la Poesia e la Musica ci aiutano ad affrontare tematiche importanti in modo colto, condiviso e profondo”.
A presentare il libro di Monsignor Pier sono stati i professori Granese e Torraca.
Il professor Alberto Granese, Ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università di Salerno, ha analizzato le poesie dal punto di vista letterario: “Un libro di poesia che ha una profonda e radicata ispirazione religiosa, ma anche la capacità di addentrarsi in una serie di temi della contemporaneità. Pierro riserva, inoltre, un’attenzione particolare alle creature della natura e alla giustizia giusta “.
Il professor Luigi Torraca, già Ordinario di Letteratura greca all’Università di Salerno, ha analizzato i dialoghi dal punto di vista teologico: “Monsignor Pierro prende in esame alcuni personaggi del Vangelo, li estrapola dal contesto e dialoga con loro come se fossero persone vive del nostro tempo, cercando di enucleare l’essenza del loro messaggio al fine di incitare i fedeli ad aver una maggiore consuetudine con la lettura dei vangeli. Le riflessioni di Monsignor Pierro, fanno sempre riferimento alla sua esperienza di Vescovo. Parla di se stesso per parlare ai fedeli, senza mai salire in cattedra: è fedele tra i fedeli”.
Il Vescovo Emerito ha annunciato che a breve saranno pubblicati due volumi, con custodia in elegante formato, che raccoglieranno i vari opuscoli scritti dal 2010 al 2014: “Devo ringraziare i Sindaci dei Comuni della Valle dell’Irno, Pellezzano, Baronissi, Fisciano, Calvanico e Mercato San Severino che a loro spese hanno deciso di pubblicarli”.
Monsignor Pierro ha raccontato che vive le sue giornate tra la preghiera e la scrittura, nella villa Conforti di Pontecagnano Faiano, adiacente al Seminario Metropolitano, dove risiede.
“Scrivo, prego e studio”, e che si sente molto vicino al Papa Emerito Ratzinger: “Ho studiato la teologia sui suoi libri. E’ un grande teologo. Si è sacrificato per il bene della Chiesa. Ci sono i Vescovi Emeriti e i Papi Emeriti. Ho apprezzato il suo intervento a mio favore quando qualcuno era “delinquenzialmente” contrario a me”.
Il momento musicale è stato affidato ai componenti del gruppo musicale diretto dal Maestro Paolo Saturno, composto da Simona Peluso, al Flauto; Antonio Saturno alla chitarra e dai coristi Giuseppe Lombardi, Vincenzo Marrazzo, Anna Paola Troiano, Marcello Ferrara, che hanno eseguiti tre brani dedicati a San Gerardo. A recitare le poesie, tratte dal libro di Monsignor Pierro, è stata la poetessa Elena Mancuso Anziano.