Cava, Cettina Capuano sulle primarie Pd: “Partito vecchio con una politica vecchia”
“Le primarie di domenica 1 marzo mi hanno confermato e convinto ancor di più della mia scelta di abbandonare le fila di un partito vecchio che si trincera dietro strumenti di democrazia diretta, ma che in fin dei conti rappresentano solo una legittimazione dei vecchi poteri politici”. Così Cettina Capuano, candidato sindaco a Cava de’Tirreni di un raggruppamento civico di sinistra, in una nota diffusa ieri.
“I candidati alla Regione -continua- sono infatti espressione di una politica vecchia, passata, fatta di giochi di potere che ha reso Cava una pedina fondamentale all’interno dello scacchiere del salernocentrismo. De Luca a Cava, mette d’accordo tutti da Città Democratica che strizza l’occhio a Luigi Napoli, al Pd stesso, con una maggioranza bulgara di oltre il 95% dei votanti alle primarie. L’illusione di prender parte ad un processo partecipato attraverso le primarie è stato il motivo che mi ha indotto ad allontanarmi da una politica fatta da giovani ma che puzza di vecchio e di naftalina”.
“Nonostante Vincenzo Servalli abbia esaltato il risultato delle votazioni domenicali -conclude la Capuano- gli voglio ricordare che i votanti sono stati 1.011 su circa cinquantamila aventi diritto, con una percentuale davvero ai minimi in considerazione dell’avvicinarsi delle elezioni. Un monito per Cava che in me trova giorno dopo giorno l’unica candidata a sindaco, rappresentante di una sinistra per troppo tempo nascosta dietro partiti e bandiere che di sinistra hanno ben poco. Se non ora quando?”.