scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Novembre 2024 08:00

Cava de’ Tirreni, Servizi Sociali: fallito il tentativo di conciliazione in Prefettura tra Sindacati e Comune

E' scontro sulla situazione dei dipendenti dei Servizi Sociali e dell’Ufficio di Piano: ci si avvia allo sciopero

Tentativo di Conciliazione tenuto ieri mattina presso la Prefettura di Salerno dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Cava de’ Tirreni assegnati ai Servizi Sociali e all’Ufficio di Piano.

“La procedura di raffreddamento si è conclusa con esito NEGATIVO -si legge nel comunicato delle organizzazioni sindacali Funzione Pubblica Locale dCGIL, CISL e UIL, a firma congiunta dei rispettivi segretari provinciali Alfonso Rianna,  Vincenzo Della Rocca e Filomena D’Aniello -atteso che l’Amministrazione comunale non ha mostrato apertura nell’immediato alle richieste dei dipendenti di trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time, proponendo esclusivamente di verificare le risorse economiche eventualmente disponibili sul redigendo Bilancio Comunale di Previsione 2025-2027 per un incremento orario solo a tempo determinato”.

Un atteggiamento di chiusura da parte dell’Amministrazione Servalli che le sigle sindacali hanno contestato evidenziando “che, le risorse a disposizione, rappresentano risorse etero-finanziate e che è una scelta politica la volontà di utilizzarle per finanziare una spesa corrente dell’Ente piuttosto che per i lavoratori”.

Le sigle sindacali, riferendosi alla Nota Metodologica “Obiettivi di Servizio per i Servizi Sociali e modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i comuni delle RSO – anno 2024” elaborata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno poi tenuto a sottolienare “che il Fondo di Solidarietà Comunale prevede l’utilizzo delle risorse finalizzate innanzitutto per il potenziamento dei servizi sociali, ritenuti come Livello Essenziale di Prestazione (LEP) ritenendo altresì che il dichiarato utilizzo a favore della spesa socio-sanitaria rappresenti una forzatura, poiché le indicazioni ministeriali prevedono l’utilizzo degli stessi solo per incrementare il numero degli utenti serviti”.

“È inopinabile, tuttavia -incalzano i Sindacati nel loro comunicato- che l’incremento degli utenti serviti, senza personale dedicato alla valutazione del bisogno e alla presa in carico (nello specifico Assistenti Sociali), non potrà comunque avvenire e che la scelta dell’Ente rappresenti una mera modalità per utilizzare Fondi finalizzati per sostenere una spesa che è ordinaria e di competenza diretta”.

“Pertanto -concludono i Sindacati- vista l’indisponibilità dell’Amministrazione Comunale e visto il rischio di Burn Out dei lavoratori, ormai stremati dal carico di lavoro non più tollerabile, le OO.SS. hanno ritenuto opportuno concludere il Tentativo di Conciliazione con ESITO NEGATIVO, preannunciando iniziative di sospensione dal lavoro nei modi e nei tempi prescritti dalla norma”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.