Elezioni Usa: perchè si vota il primo martedì di novembre?
Nel 1845 il Congresso decise di fissare una data unica per tutti gli Stati dell'Unione per le elezioni presidenziali, fino ad allora ogni Stato sceglieva autonomamente e liberamente la data in cui tenere le elezioni
Perchè le elezioni presidenziali statunitensi si svolgono sempre il primo martedì di novembre? A poche ore dallo scontro finale nelle urne per l’elezione del 47º Presidente degli Stati Uniti, ci accingiamo a fare un viaggio a ritroso nel tempo per dare una spiegazione a questa curiosità. Una scelta che ha radici storiche e pratiche, legate alla storia dei padri costituenti e a lunghi viaggi in carrozza per il giorno settimanale dedicato al mercato.
Nel 1845 il Congresso decise di fissare una data unica per tutti gli Stati dell’Unione per le elezioni presidenziali, fino ad allora ogni Stato sceglieva autonomamente e liberamente la data in cui tenere le elezioni e questo causava ogni volta settimane di caos elettorale diffuso in tutto il paese. Bisognava tenere conto di diversi fattori. Prima di tutto recarsi al seggio, normalmente, richiedeva almeno un giorno di viaggio. Il lunedì venne escluso perché avrebbe costretto la popolazione a mettersi in viaggio di domenica, il giorno dedicato al riposo e alle funzioni religiose. Il mercoledì non andava bene perchè era il giorno del mercato e gli Stati Uniti erano un paese prettamente agricolo. Anche il giovedì non fu preso in considerazione poiché non si poteva chiedere ai contadini americani di mettersi in viaggio proprio nel giorno di rientro e di maggior fatica.
Anche la scelta del mese non è casuale, visto che novembre arrivava dopo il periodo di raccolta e ciò rendeva più facile per gli agricoltori e per quanti vivevano nelle aree rurali recarsi a votare. Tuttavia c’è da considerare che il primo martedì di novembre non è più, in realtà, l’unico giorno in cui è possibile votare: negli ultimi decenni si è molto diffusa la pratica del voto anticipato e per corrispondenza permesso in oltre 30 stati. Per le elezioni 2024 lo hanno scelto più di 50 milioni di elettori.