scritto da Pasquale Petrillo - 30 Ottobre 2024 08:54

Migranti, nuovo intervento dei giudici

Queste sentenze indubbiamente creano difficoltà al governo Meloni circa la collocazione dei migranti nei centri albanesi. L'impressione, però, è che tutto ciò non fa altro che consolidare i consensi elettorali per il centrodestra. Se non addirittura accrescere

foto Giovanni Armenante

Il Tribunale di Bologna ha rinviato il decreto Paesi sicuri, voluto fortemente da Giorgia Meloni, alla Corte di giustizia europea. Per i giudici è indispensabile chiarire quale sia il parametro su cui individuare i cosiddetti Stati sicuri. Pongono inoltre il quesito su quale degli ordinamenti, tra il nazionale e quello comunitario, sia prevalente. Non entriamo nel merito non avendo le competenze. Solo qualche breve considerazione. La prima, ancora una volta i giudici si frappongono al governo sul tema dei migranti, in particolare sul loro trasferimento nei centri in Albania. La seconda, si apre un nuovo scontro magistratura-governo che acuisce tensioni e scava un fossato di divisioni ancora più profondo. La terza, una domanda: ma c’è qualche altro Paese in Europa e al mondo con giudici così minuziosamente e puntigliosamente attenti alla questione migranti? La quarta, queste sentenze indubbiamente creano difficoltà al governo Meloni circa la collocazione dei migranti nei centri albanesi. L’impressione, però, è che tutto ciò non fa altro che consolidare i consensi elettorali per il centrodestra. Se non addirittura accrescere.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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