scritto da Nino Maiorino - 26 Ottobre 2024 07:05

Targhe auto personalizzate

Nel precedente articolo del 23 ottobre abbiamo parlato delle nuove targhe auto, riservandoci di riprendere il discorso sulla possibilità di personalizzarle, prevista dal Codice della strada.

Il quale, all’art. 100, comma 8, prevede che: Ferma restando la sequenza alfanumerica fissata dal regolamento, l’intestatario della carta di circolazione può chiedere, per le targhe di cui ai commi 1 e 2, ai costi fissati con il decreto di cui all’articolo 101 comma 1 e con le modalità stabilite dal Dipartimento per i trasporti terrestri, una specifica combinazione alfanumerica. Il competente Ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri, dopo avere verificato che la combinazione richiesta non sia stata già utilizzata, immatricola il veicolo e rilascia la carta di circolazione. Alla consegna delle targhe provvede direttamente l’Istituto Poligrafico dello Stato nel termine di trenta giorni dal rilascio della carta di circolazione. Durante tale periodo è consentita la circolazione ai sensi dell’articolo 102, comma 3”.

 La tariffa media è di circa 150 euro per la gestione diretta tramite l’ufficio del Dipartimento dei Trasporti Terrestri, utilizzando l’apposita modulistica disponibile; optando per il servizio di un’agenzia di pratiche auto, il costo può aumentare fino a circa 250 euro.

Ciò significa che se, ad esempio, l’automobilista è affezionato ad alcuni numeri o lettere e vuole che siano presenti sulla targa della sua a auto, o moto nuova, può farlo; il tutto però nel rispetto di alcune regole che di fatto limitano, e non di poco, la possibilità di personalizzare la targa secondo i propri desideri.

Nel nostro immaginario, infatti, si potrebbe pensare che le targhe si possano personalizzare come quelle che circolano negli Stati Uniti (foto introduttiva), spesso con trame fantasiose e nomi scelti personalmente dai proprietari; ma in Italia non è così, in quanto la possibilità di personalizzare la targa è comunque condizionata al rispetto della sequenza alfanumerica fissata dal regolamento.

Probabilmente è per questo motivo che la possibilità di personalizzare la targa è ancora molto poco utilizzata in Italia.

Qui da noi le targhe presenti su auto e moto seguono la sequenza alfanumerica che si compone di 7 caratteri tra numeri e lettere, solitamente assegnati in maniera progressiva ma con la possibilità di personalizzazione. Su una targa però non troveremo mai le lettere I, O, Q e U in quanto potrebbe essere fatta confusione con i numeri.

C’è poi un preciso ordine: si comincia con 2 lettere, si procede con 3 numeri e poi si conclude con altre 2 lettere; il formato, quindi, è il seguente: AA.000.AA.

 

Il tutto assegnato in maniera più o meno progressiva, tanto che dalla targa si potrebbe anche risalire all’anno di immatricolazione del veicolo.

Quando si chiede di personalizzare la targa, quindi, bisogna attenersi alla sequenza prevista e seguire rigorosamente la numerazione imposta dalle norme italiane: non possono essere utilizzate le lettere I, O, Q e U, e le prime lettere non possono essere la X, la Y o la Z.

Inoltre, bisogna considerare che il Codice della Strada all’articolo 100 comma 3-bis stabilisce che le targhe sono personali e non possono essere abbinate contemporaneamente a più di un veicolo.

Per questo motivo la personalizzazione della targa è possibile solo previa disponibilità della stessa: non si può avere, quindi, la stessa sequenza alfanumerica di una targa già rilasciata.

La richiesta di personalizzazione della targa auto va fatta direttamente al Dipartimento per i trasporti terrestri e alla Motorizzazione.

La richiesta va fatta di persona (non c’è possibilità di farlo online), previa la compilazione di un apposito modulo con il quale appunto si va a indicare il codice alfanumerico desiderato.

Ovviamente la spesa va sostenuta solo dopo il via libera: non è detto, infatti, che la targa richiesta sia disponibile. In caso di parere favorevole allora il Dipartimento provvederà a immatricolare il veicolo oltre a rilasciarne la carta di circolazione.

Se invece la richiesta di targa personalizzata avviene per un veicolo usato, allora il Dipartimento procederà anche al rilascio di un nuovo libretto di circolazione.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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