Il viaggio del grissino: dalle origini ad oggi
Tutti ne abbiamo mangiato almeno uno, ma in pochi sanno dove nasce questo piccolo bastoncino di pane compagno di mille pasti
Il grissino è un classico intramontabile della cucina italiana, che accompagna i pasti dei commensali ormai da secoli. Chiunque almeno una volta nella sua vita ha mangiato un grissino, prendendolo dal classico cestino al centro della tavola, quasi come se fosse il miglior strumento per ingannare l’attesa della portata principale. Accompagnati da un buon affettato o usati a mo’ di cucchiaio per del formaggio spalmabile, rappresentano un momento di condivisione e convivialità tipico della penisola italiana.
Tutti ne abbiamo mangiato almeno uno, ma in pochi sanno dove nasce questo piccolo bastoncino di pane compagno di mille pasti.
Le origini
Al contrario di come si possa pensare il grissino, come tante altre ricette italiane, nasconde un’origine tra storia e leggenda. Nato in Piemonte intorno al 1679 prende forma dal coinvolgimento di diversi ceti della società. Tutto parte da Vittorio Amedeo II di Savoia, un giovane aristocratico di salute cagionevole che mangia sempre meno e fatica a digerire il tradizionale pane torinese, dalla mollica densa e bianca. Per ovviare al problema il suo fidato medico incarica Antonio Brunero, fornaio di corte, di creare un alimento che il futuro re possa mangiare facilmente. Utilizzando un impasto di acqua, farina, lievito e sale e stendendo il tutto, allungandolo il più possibile, dà origine al pane che deve il suo nome alla ghersa o grissia, il filone piemontese del Trecento. Dall’impegno di Brunero nasce così il grissino: facile da digerire per via dell’assenza di mollica e soprattutto comodo da stipare e conservare per lunghi periodi.
Il grissino prese così piede da diventare un fenomeno prima regionale, poi nazionale e successivamente mondiale. Re Carlo Felice li adorava così tanto da sgranocchiarli al Teatro Regio, Napoleone Bonaparte creò un servizio di corriera da Torino a Parigi dedicato al trasporto dei petits bâtons de Turin e negli USA, il 27 ottobre, si festeggia il Breadstick day.
Che siano grissini fatti a mano, con cura e dedizione, o che siano grissini in offerta, selezionati tra i migliori sul mercato, mangiarne uno sapendo dei suoi viaggi avrà tutto un altro sapore.
Questa è solo la punta dell’Iceberg della storia del grissino, che nasconde i racconti, tradizioni e successi imprenditoriali che lo hanno portato ad avere il successo globale di cui ora sappiamo l’origine.
Il grissino oggi
Ma quindi come replicare la famosa ricetta del grissino ed in che modo utilizzarlo senza essere banali a distanza di più di trecento anni?
Mai come oggi la cucina è in continua evoluzione e sperimentazione ed è proprio per questo che anche con il grissino si possono rompe gli schemi e servire qualcosa di unico. Dalle cheesecake salate alle panature, le ricette a disposizione utilizzano un alimento semplice per dare vita a pietanze originali e allo stesso tempo pratiche.
Il grissino anche oggi è una garanzia ed ora che ne conosciamo anche le nobili origini siamo pronti ad apprezzarlo e valorizzarlo ancor di più.