Migranti, è scontro tra governo e giudici
Peccato che l'ennesimo scontro sui migranti non porti ad una diversa politica dell'accoglienza del nostro Paese. Nell'interesse soprattutto del nostro sistema sociale e produttivo prima ancora che per questi poveri disperati preda di trafficanti senza scrupoli
La decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il fermo dei primi 12 migranti nel centro di accoglienza realizzato dall’Italia in Albania ha minato seriamente la politica migratoria del governo Meloni. Siamo ormai, anche per la vicenda giudiziaria di Salvini, allo scontro tra magistratura ed esecutivo. I magistrati fanno il loro lavoro, piaccia o meno. La premier Meloni, però, irritata per la decisione dei giudici romani, ieri si chiedeva: “Come si difendono così i confini? Come si può gestire così l’ordine pubblico? Dove si trovano i miliardi per l’accoglienza?”. Temi delicati, da campagna elettorale. Questo, mentre l’opposizione al solito appare inadeguata. Plaude e brinda alla decisione dei giudici che mette in difficoltà il governo di centrodestra, ma su questi temi, assai avvertiti dall’opinione pubblica, non propone alcuna valida alternativa. Risultato? Il centrodestra su questi argomenti troverà un terreno fertile per confermare se non ottenere maggiore consenso elettorale. Peccato che l’ennesimo scontro sui migranti non porti ad una diversa politica dell’accoglienza del nostro Paese. Nell’interesse soprattutto del nostro sistema sociale e produttivo prima ancora che per questi poveri disperati preda di trafficanti senza scrupoli.