Ius scholae, sì o no?
Si vedrà quale sarà la proposta di Forza Italia, quel che è interessante capire ora sono due aspetti. Il primo, quali sono le reali ragioni che spingono Forza Italia a ingaggiare una battaglia contro gli altri due alleati di coalizione e di governo. Il secondo, ma Forza Italia andrà fino in fondo unendo i propri voti a quelli dell'opposizione per approvare lo ius scholae o si fermerà prima?
Nella maggioranza di governo c’è maretta sulla proposta di Forza Italia per la cittadinanza agli stranieri attraverso lo ius scholae. Secondo l’ultima proposta di legge presentata nel 2022, ma non da Forza Italia, con lo ius scholae poteva diventare cittadino italiano un minore straniero nato in Italia, o arrivato entro i 12 anni di età, dopo aver completato un ciclo scolastico di almeno cinque anni. Questa legge avrebbe consentito di far diventare da subito italiani 135.000 studenti già presenti in Italia. Non solo, annualmente potrebbe esserci un incremento di altri 6-7.000 nuovi cittadini. Per quanto si sa, secondo Forza Italia il diritto alla cittadinanza italiana un minore straniero l’acquisterebbe al termine di due cicli scolastici (quindi a 14 anni d’età) se non addirittura al termine della scuola dell’obbligo, cioè ai 16 anni.
Ad ogni modo, si vedrà quale sarà effettivamente la proposta di Forza Italia, quel che è interessante capire sono ora due aspetti. Il primo, quali sono le reali ragioni che spingono Forza Italia a ingaggiare una battaglia contro gli altri due alleati di coalizione e di governo, ovvero Fratelli d’Italia e Lega. Sarà forse la necessità di smarcarsi politicamente dai suoi alleati su una questione tanta cara alla sinistra? Non è da escludere. Sarebbe, per certi versi, una sorta di ballon d’essai? Molto probabile. Il secondo, ma Forza Italia andrà fino in fondo unendo i propri voti a quelli dell’opposizione per approvare lo ius scholae o si fermerà prima di una eventuale rottura del patto di alleanza con Meloni e Salvini? Vedremo.
Una cosa è certa. Come ha dichiarato il leader azzurro Antonio Tajani, nel nostro Paese sono maturi i tempi per introdurre lo ius scholae. Ha ragione. E non da oggi sono maturi per lo ius scholae. Peccato che a destra sulla questione sembra esserci un approccio maledettamente ideologico e ostinatamente conservatore. In fondo, quand’è che capiranno che queste sono battaglie di retroguardia? Battaglie che non fanno neanche l’interesse del Paese.