L’America sull’orlo del precipizio
D'altro canto, la violenza in America è di casa. Come non potrebbe esserlo se un fucile di precisione semi-automatico, come quello usato per sparare a Trump, può essere comprato da un ragazzino al supermercato?
Gli Stati Uniti sono sotto choc dopo il fallito attentato a Donald Trump. Si è sfiorato la tragedia con l’uccisione del leader repubblicano anche se comunque si contano un morto ed alcuni feriti. Poteva andare assai peggio e, dopo quello che si è visto qualche anno fa a Capitol Hill, il rischio di una guerra civile era tra le cose possibili. Ad ogni modo, ancora una volta la sicurezza mostra evidenti segni di carenza. D’altro canto, la violenza in America è di casa. Come non potrebbe esserlo se un fucile di precisione semi-automatico, come quello usato per sparare a Trump, può essere comprato da un ragazzino al supermercato? L’ipocrisia in queste ore l’ha fatta comunque da padrona. Come se la facilità di acquistare armi si scoprisse oggi. Così come la potenza di una lobby, quale quella dei produttori di armi, che hanno in Trump e nei repubblicani i loro alfieri. Ad ogni modo, Trump ha sfiorato la morte l’altro giorno, ma ora è ancora più forte di Biden nella corsa per le elezioni presidenziali del prossimo novembre. Il presidente in carica Biden, che era già un perdente, ora può già vestire i panni dello sconfitto.