Cava de’ Tirreni, Cristian Milione e i giovani come lui per il futuro della nostra città
E' stimolante perché un'energia così fresca, motivata e preparata, ci rassicura e ci fa ben sperare sul futuro prossimo di una città attualmente in difficoltà e senza visione
E’ consolatorio e stimolante conoscere un giovane imprenditore come l’ingegnere Cristian Milione clicca qui per leggere.
E’ consolatorio perché il suo essere una persona quadrata, accorta oltre che preparata e concreta, fa da contraltare alla mediocrità che esprime la politica cittadina. Sia chiaro, però, che anche nel personale politico cittadino non mancano giovani di qualità, sia donne che uomini. Il problema è il milieu in cui questi giovani sono costretti ad operare. Le pastoie burocratiche incombenti, le cattive abitudini, le ritualità e per così dire una certa fauna politica con cui devono fare i conti. In breve, quasi tutto è contro di loro e rischiano di impantanarsi se non addirittura di perdersi.
E’ stimolante perché un’energia così fresca, motivata e preparata, ci rassicura e ci fa ben sperare sul futuro prossimo di una città attualmente in difficoltà e senza visione.
E’ scontato che Cristian Milione, pur non essendo acerbo, deve ancora maturare una certa esperienza, in ragione della sua giovanissima età. Tuttavia, ha idee chiare ed è ben motivato. Dalla sua ha soprattutto l’esempio dei propri genitori, in particolare di papà Cristofaro, un uomo semplice, ma intelligente, pervicace e lungimirante. Un self-made man che in quasi cinquant’anni di duro lavoro ha messo su un’azienda di eccellenza.
Cristian rappresenta la seconda generazione. E’ colto e misurato, asciutto e rispettoso, genuino e soprattutto con i piedi ben piantati per terra. Farà di sicuro strada. Nell’imprenditoria senz’altro. Ci auguriamo anche nelle istituzioni, in futuro. Di sicuro, ha una visione moderna del mondo del lavoro, della necessità di fare rete, dell’esigenza di raccordarsi con l’università e con quanti fanno formazione sul territorio, delle criticità della nostra città e di quello che le serve.
In conclusione, diamogli il tempo di crescere. E’ ora già un leader in erba, ma bisogna dargli tempo. La presidenza di Cava Sviluppo potrebbe rivelarsi un importate banco di prova. Quest’associazione di imprenditori cavesi è stata un’idea geniale quando fu fondata. Nel tempo, tuttavia, non ha avuto la capacità, e forse neanche l’occasione, per risultare incisiva rispetto alle esigenze che naturalmente rappresentava nei riguardi della politica e delle istituzioni. Non era facile ovviamente.
Ora però ci sono forse le condizioni a ché Cava Sviluppo diventi protagonista nel disegnare ed incidere sullo sviluppo complessivo della città. Come? Stimolando la politica. Rappresentando le esigenze del territorio e dell’imprenditoria. Orientando le scelte delle istituzioni. Porsi quale interlocutore privilegiato, ma non avere timore di fare da contraltare quando necessario. Fornendo il supporto di idee, ma anche di conoscenze e di dati perché il governo della città lo si fa partendo dai numeri e non dando i numeri. Senza per questo, però, diventare una lobby o un gruppo di pressione, bensì fare da portavoce di quanti ogni giorno lavorano per il profitto delle loro aziende, ma anche per il benessere della nostra comunità.
In conclusione, la presidenza di Cava Sviluppo non è, con tutto il rispetto, affatto simile a quella di una bocciofila. E’ impegnativa, volendo. Potrebbe anche risultare un formidabile trampolino di lancio, potendo. E soprattutto rivelarsi assai utile per lo sviluppo complessivo della città.
Cristian Milione in prospettiva può essere, più di quanto non lo sia già adesso, una risorsa per la nostra città e non solo per la sua azienda. E con lui tanti altri suoi coetanei, giovani donne e uomini, validamente impegnati nel mondo delle professioni, del lavoro e dell’imprenditoria.
Insomma, noi ci crediamo. Largo ai giovani. Ovunque.