La stagione politica delle destre radicali
E' indubbio che il successo delle destre più radicali ed estremiste in America quanto in Europa è dovuto agli errori della Sinistra. Questa spiegazione, però, non sembra sufficiente
Il clamoroso successo elettorale della destra di Le Pen in Francia resta al centro dell’attenzione politica. Un successo che si riflette nell’Unione Europea e ancora più nel nostro Paese. Quel che ora dovrà essere oggetto di analisi e approfondimenti è la risposta ad una domanda: perché? In altre parole, quali i motivi che spingono nel mondo l’elettorato a destra, anzi all’estrema destra? La destra di Le Pen è antieuropea, razzista e xenofoba. E’ una destra per nulla rassicurante. Eppure in Francia spopola. E’ indubbio che il successo delle destre più radicali in America quanto in Europa è dovuto agli errori della Sinistra. Questa spiegazione, però, non sembra sufficiente. In effetti, c’è un’altra domanda cui rispondere: come mai le destre estreme soppiantano elettoralmente quelle democratiche e conservatrici? In Francia, tanto per capirci, il lepenismo ha svuotato la componente neogollista, ovvero quella destra che uscita dalla guerra al nazismo ha contribuito a costruire l’Europa attuale. Lo stesso è avvenuto in America dove Trump si è impossessato dei repubblicani. E, anche se solo in parte, lo stesso fenomeno è avvenuto in Italia, dove la destra postfascista di Fratelli d’Italia ha egemonizzato la maggioranza di centrodestra. In conclusione, quando risponderemo in modo convincenti a questi interrogativi, forse capiremo le vere ragioni del successo della Le Pen, di Trump e così via.