scritto da Pasquale Petrillo - 01 Luglio 2024 09:03

La Francia sempre più a destra

La Francia rischia sempre più l'instabilità politica. Nel frattempo, bisognerà chiedersi perché i francesi, spesso politicamente nel ruolo di apripista, votano sempre più a destra

foto Giovanni Armenante

La Francia vira politicamente a destra. In modo assai deciso. Più che altrove. Anzi, avendo come riferimento quella italiana della Meloni, i francesi scelgono l’estrema destra rappresentata dalla Le Pen. Un francese su tre l’ha votata, sebbene la sinistra e l’Ensemble di Macron registrano un buon risultato, tanto da arrivare complessivamente al cinquanta per cento dei consensi. Il problema, però, è che la destra lepeniana è compatta e cresce ad ogni consultazione elettorale. Il resto del panorama politico francese, invece, sebbene largamente maggioritario, è frastagliato e diviso. La Francia, in conclusione, rischia sempre più l’instabilità politica. Nel frattempo, bisognerà chiedersi perché i francesi, spesso politicamente nel ruolo di apripista, votano sempre più a destra. E’ brava la Le Pen? Sono la sinistra e gli altri ad essere incapaci di una convincente e credibile proposta di governo? Forse entrambe le cose. In ogni caso, la vera resa dei conti ci sarà alle prossime presidenziali. E se i francesi decideranno che  Marine Le Pen sarà la nuova inquilina del Palazzo dell’Eliseo, residenza del Presidente della Repubblica Francese, si aprirà giocoforza anche per l’Unione Europea una nuova stagione. Sarà migliore dell’attuale? Difficile a dirsi. Molto difficile.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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