Al via gli Europei di calcio
Per un mese, comunque, ci ubriacheremo di calcio, pressing, rigori, gol. La speranza è che passino in secondo piano le piaghe del mondo e le preoccupazioni che l'accompagnano. Da Gaza all'Ucraina
Oggi in Germania cominciano gli Europei maschili di calcio. Chissà se noi italiani amanti del pallone avremo motivo di gioire come avvenne nell’ultima edizione che vincemmo contro ogni pronostico o proveremo una cocente delusione, come spesso è accaduto. Per un mese, comunque, ci ubriacheremo di calcio, pressing, rigori, gol. La speranza è che passino in secondo piano le piaghe del mondo e le preoccupazioni che le accompagnano. Da Gaza all’Ucraina. E non ci dispiacerà nemmeno se per un mese si parlerà un pochino meno di politica, di premierato, di autonomia differenziata. Senza offesa, ma meglio vedere in tv le gesta sportive, almeno si spera, di Barella, Scamacca, Cristante e Donnarumma, piuttosto che ascoltare la Meloni, la Schlein, Salvini, Conte, Renzi e Fratoianni. Poi qualche giorno dopo la fine degli Europei di calcio partiranno le Olimpiadi di Parigi e avremo così modo di distrarci ancora apprezzando il meglio dello sport mondiale. Certo, i problemi e le preoccupazioni resteranno dove ci siamo illusi di averli lasciati. Per un paio di mesi, però, faremo finta che non ci siano o quantomeno che siano meno pressanti.