Cava de’ Tirreni, il punto di Massimo Mariconda sull’Amministrazione Servalli: “Rilancio possibile o fine ingloriosa?”
È giunto il momento per Servalli, che non si è mai distinto per coraggio di azione, di esercitare appieno le sue prerogative per garantire alla città un governo cittadino stabile. Ed una nuova giunta capace di gestire e programmare le iniziative della fase finale di questo mandato in modo efficace e prospettico
Riceviamo e pubblichiamo
Dopo l’ultimo Consiglio comunale, che ha portato all’approvazione del rendiconto di gestione del 2023, già esposto alla sezione regionale della Corte dei conti a garanzia del parere favorevole al piano di riequilibrio finanziario, dignità e rispetto verso la città imporrebbero al sindaco Servalli una verifica di maggioranza.
Dopo aver però declinato puntualmente, e non in modo ambiguo e generico, quali sono le prossime azioni che l’Amministrazione intende porre in essere in nome di quel cambio di passo da più parti sollecitato. E che non può non passare attraverso un rimpasto di giunta, con ingresso di nuove energie e professionalità coerenti alle deleghe assessoriali assegnate.
Un’azione di coraggio ma anche di dignità. E di rispetto per quanti sinora, pur avendo formalizzato la propria uscita dalla maggioranza, hanno più volte rappresentato questa esigenza. Tanto da continuare ad esprimere, pur con crescente diffidenza e solo in nome del proprio “senso di responsabilità”, legato al pericolo di un predissesto finanziario, il proprio voto favorevole ai provvedimenti connessi e conseguenti al Piano di riequilibrio finanziario. Piano voluto dallo stesso Sindaco e che, ahi noi, condizionerà il futuro della città nei prossimi anni.
È, insomma, giunto il momento per Servalli, che non si è mai distinto per coraggio di azione, di esercitare appieno le sue prerogative per garantire alla città un governo cittadino stabile. Ed una nuova giunta capace di gestire e programmare le iniziative della fase finale di questo mandato in modo efficace e prospettico.
Tutto quanto, non per garantirsi un residuo di agibilità politica, ma allo scopo di tentare (il dubbio è lecito) un rilancio dell’azione politica che ha fatto registrare, in più di qualche settore delegato, criticità manifeste. Dalla cultura alle politiche sociali, dal commercio alla gestione del patrimonio.
Gli evidenti malcontenti registrati, in ultimo finanche all’interno di quel che resta della maggioranza, non passano inosservati alla città. Evidenziano, nonostante la narrazione del Sindaco, un diffuso malessere. Cosa che non può essere derubricato a fisiologica dialettica politica, ma ricondotta ad una frattura insanabile tra le varie componenti. Sempre meno coese da una visione comune e sempre più protese a rivendicazioni sul piano personale e politico. E che sicuramente rappresentano una condizione di instabilità, non favorevole alla continuazione serena ed efficace del mandato.
Superato lo spauracchio del predissesto, che paradossalmente ha sinora costituito il collante della maggioranza, Servalli è chiamato ad adottare scelte coraggiose e prospettiche. Per dare un futuro più sereno ad una città che in questi ultimi anni ha subito, in maniera diretta e progressivamente crescente, gli effetti di una contrazione della capacità di spesa dell’Ente. E che ha inficiato la implementazione di qualsivoglia iniziativa declinata negli strumenti di programmazione.
Tutto quanto si è tradotto in una riduzione della quantità e qualità dei servizi resi. E in un peggioramento delle condizioni di vivibilià della città sia sul piano sociale che economico.
Saprà il Sindaco definire un programma di breve medio termine da sottoporre al vaglio della sua maggioranza e di quanti sinora lo hanno sostenuto? Allo scopo di ottenere la fiducia prima che venga sfiduciato, nei fatti, anche con i voti di quanti sinora lo hanno strenuamente appoggiato.
E ancora, saprà far fronte alle crescenti frizioni trovando un equilibrio sostanziale basato su azioni concrete e non vuote rassicurazioni farcite di oniriche narrazioni?
Infine, saprà dare alla città una nuova squadra assessoriale andando oltre gli equilibri costituiti?
Risposte che l’immediato futuro dovrà necessariamente dare prima che saranno i fatti a travolgere Servalli e quel che resta di questa traballante maggioranza…
ing. Massimo Mariconda