La sentenza del Consiglio di Stato sulle concessioni balneari: nell’immediato c’è il rischio del caos
Ora che succede? Difficile a dirsi. Al di là del merito della decisione, più che condivisibile e in sintonia con la direttiva europea in materia, i tempi per le procedure di gara sono fin troppo ristretti
Il Consiglio di Stato ha sentenziato lo stop alla nuova proroga al 31 dicembre 2024 delle concessioni balneari decisa dal Governo Meloni con il decreto Milleproroghe. Secondo questa nuova sentenza l’ultima data valida per la proroga delle concessioni balneari resta quella del 31 dicembre 2023. Tutte le proroghe successive a questa data sono illegittime. La sentenza impone anche l’immediata indizione delle gare per l’assegnazione delle concessioni. In altre parole, viene bocciata la decisione del Governo sul tema. Ora che succede? Difficile a dirsi. Al di là del merito della decisione, più che condivisibile e in sintonia con la direttiva europea in materia, i tempi per le procedure di gara sono fin troppo ristretti. A maggio, infatti, gli stabilimenti balneari sono già attivi o quantomeno provvedono ai lavori di allestimento delle strutture. In altre parole, sembra inevitabile il caos. E di sicuro il Governo sarà chiamato a prendere qualche decisione, quantomeno per mettere un po’ d’ordine.