Niente più patente di guida dopo i 68 anni?
Gli automobilisti italiani di una certa età si sono allarmati nel leggere che, superati i 68 anni, non verrà più rilasciata la patente per la guida di automobili.
Giacché l’età media della vita si è notevolmente allungata e i sessantottenni di oggi possono essere considerati giovincelli rispetto a quelli di qualche decennio fa, è difficile per essi rinunciare, con i tempi che corrono, all’utilizzo delle autovetture.
Dal sito Autoruote-4×4 leggiamo, con un titolo che desta preoccupazione “Patente, la legge è ufficiale: dopo 68 anni rinnovo vietato”, al quale fa seguito l’occhiello “Milioni di italiani non potranno più guidare”, con il rafforzativo “Patente ritirata dopo i 68 anni”.
Il che dimostra ancora una volta che, quando vogliono, i giornali ed i titolisti sono dei maestri nell’arte di allarmare i lettori per richiamare la loro attenzione.
Leggendo poi il pezzo, si scopre tutt’altra cosa.
“I nostri cari automobilisti italiani a un certo punto devono dire addio alla patente di guida. Il motivo ovviamente, è da ricercare nella sicurezza sulle strade, sia per quanto riguarda gli automobilisti che anche i pedoni e tutti gli utenti della strada”.
Così inizia il pezzo, che poi prosegue informando che negli ultimi mesi si sono accesi in maniera decisa i riflettori sulla sicurezza stradale da parte della Unione Europea e il nostro paese si è immediatamente accodato.
Ciò era inevitabile considerando il gran numero di incidenti mortali che ogni anno ci sono sulle strade italiane.
Per questo motivo, nei mesi scorsi Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha lavorato duramente alla modifica del Codice della Strada.
Sono state inasprite tutte le sanzioni che riguardano infrazioni piuttosto gravi, come ad esempio, la guida in stato d’ebrezza, oppure con l’uso del telefonino.
Numerose sono state anche le proposte che riguardano la patente di guida: sembra un argomento di poco conto, ma riuscire ad avere il controllo su coloro che hanno la possibilità di mettersi alla guida è molto più importante di quello che si possa credere.
Alcune delle proposte in merito alla patente di guida hanno riguardato la introduzione della patente a punti: avrebbe dovuto essere un modo per vigilare sul traffico stradale, invece ad oggi solo il 5% degli automobilisti si è visto decurtare dei punti dalla patente, e nella maggioranza dei casi a seguito di incidenti, il che la dice lunga sull’affidabilità e la correttezza degli automobilisti nostrani, come abbiamo già annotato nell’articolo pubblicato il 12 scorso su un analogo argomento.
Quindi occorre modificare il sistema e questo non è affatto semplice.
Se si vuole scoprire quando scade la patente è sufficiente controllare il verso della stessa, parliamo di quella europea: al punto 4a è indicata la data di rilascio, mentre al punto 4b è indicata la scadenza.
Per i soggetti fino a 50 anni di età il rinnovo deve essere effettuato ogni 10 anni, mentre per i soggetti tra 50 e 70 anni il rinnovo deve essere effettuato ogni 5.
Per i guidatori con età compresa tra 70 e 80 anni il rinnovo va effettuato ogni 3 anni.
Per i guidatori over 80 il rinnovo della patente dovrà essere effettuato ad intervalli più ristretti: nello specifico ci si dovrà sottoporre a visita medica ogni due anni così da verificare il mantenimento delle capacità psicofisiche fondamentali per mettersi alla guida in sicurezza.
Per tornare all’allarme scaturito dal titolo, in considerazione delle ridotte capacità psicofisiche degli ultra-sessantottenni, agli stessi verranno ritirate in maniera automatica tutte le patenti superiori alla B.
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