La vittoria di Tsipras? Segnale positivo, ma gli italiani temono l’uscita greca dall’euro
Le elezioni di domenica scorsa in Grecia hanno portato al governo la sinistra radicale Syriza guidata da Alexis Tsipras con lo slogan “basta con l’austerità”.
Nel consueto appuntamento con la rilevazione settimanale di SWG, non poteva mancare così l’attualità rappresentata dalla svolta politica avvenuta in Grecia. Da qui la domanda posta ad un campione rappresentativo nazionale di 1.000 soggetti maggiorenni sul come nel nostro Paese viene avvertita la vittoria di Tsipras.
Ebbene il 75% degli intervistati considera questo avvenimento in modo positivo. Nel dettaglio, il 42% ritiene che si tratti di un segnale contro le politiche di austerità, il 23% pensa che rafforza l’opposizione ai vertici dell’Unione Europea, mentre il 10% lo valuta positivamente per il semplice fatto che vince la sinistra.
Il 25% degli intervistati, invece, lo valuta negativamente, in quanto rafforza il sentimento antieuropeo (9%), semplicemente perché a vincere è la sinistra (8%), oppure perché porterà conseguenze negative a tutta l’economia europea (un altro 8%).
Interessante è ancor più un’altra domanda che concerne la paventata l’uscita della Grecia dall’eurozona. E’ stato chiesto, nello specifico, se in questo caso per l’Italia siano da mettere in conto delle conseguenze positive o negative.
Il 48% degli intervistati mostra preoccupazione, per la precisione l’11% ritiene che ci potranno essere delle conseguente molte negative, mentre per il 37% abbastanza negative.
Il 31%, invece, crede che i riflessi saranno solo un po’ negative, mentre il 14% non ritiene affatto che ci saranno ricadute spiacevoli per l’Italia.
In conclusione, la Grecia di Tsipras viene vista come un’alleata preziosa del nostro Paese per contrastare la politica europea di austerità, ma è abbastanza forte il timore che l’eventuale uscita greca dall’euro possa determinare delle conseguenze negative anche per la nostra già debole economia.