Castel San Giorgio, sabato prossimo intitolata un’aula della Scuola Media “Tasso” a Giuseppe Girolamo, vittima del naufragio della Costa Concordia
Sabato prossimo 31 gennaio, alle ore 10, avrà luogo la cerimonia per l’intitolazione della Sala Musica della Scuola Media Statale “Torquato Tasso” di Castel San Giorgio al musicista Giuseppe Girolamo di Alberobello, tra le vittime del naufragio della Costa Concordia dopo aver salvato la vita ad un’altra passeggera, una bambina, sacrificando così la sua.
Dopo i saluti di Biagio Salvati, portavoce del Comitato Due Sicile di Castel San Giorgio, e l’introduzione del vice dirigente scolastico della Sms “Tasso” Lucrezia Amideo, interverranno il dirigente scolastico reggente Silvana Amoroso, il presidente del Consiglio comunale di Castel San Giorgio Gianpiero Coppola e il sindaco di Castel San Giorgio Francesco Longanella.
Alla cerimonia prenderanno parte anche l’avv. Michele Maria Longo, sindaco di Alberobello, città natale di Giuseppe Girolamo, il comandante Gregorio De Falco, protagonista suo malgrado e in positivo del naufragio, il cantautore Luigi De Gregorio, nonché i familiari di Giuseppe Girolamo.
“Tra le cose che ci colpirono nel naufragio della Costa Concordia -dichiara Biagio Salvati, portavoce del Comitato Due Sicilie di Castel San Giorgio- in particolare fu il sacrificio del giovane musicista pugliese Giuseppe Girolamo. Da qui l’idea di intitolare alla sua memoria un’aula da destinare a sala musicale della Scuola Media Statale di Castel S. Giorgio”.
“Girolamo –prosegue- rappresenta un giovane e sfortunato uomo del Sud, ma soprattutto un eroe moderno, in un’epoca dove si idolatra l’egoismo e l’arroganza, dove si onora il potere e i vip, si mitizzano i mafiosi. Girolamo è una figura esemplare di un uomo che non ha esitato nel donarsi con generosità e altruismo”.
“Per il sostegno dato al progetto –conclude Salvati- esprimo la nostra gratitudine all’Amministrazione comunale di Castel San Giorgio, alla Dirigente Scolastico Reggente del Comprensorio di Castel San Giorgio e alla caparbietà e disponibilità della prof.ssa Lucrezia Amideo”.