Cava de’ Tirreni, foto alla Badia con il ministro Sangiuliano: centrodestra unito con un intruso di nome Servalli?
Da ieri, ufficialmente e pubblicamente, la lista civica Siamo Cavesi è entrata a far parte a pieno titolo come una delle forze politiche del centrodestra
Un nostro lettore ci ha inviato lo screen shot di un post relativo alla visita di ieri del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano all’Abbazia benedettina.
Il motivo? Segnalarci che il post era dell’inedita Coalizione Centrodestra Cava de’ Tirreni, accompagnato dall’invito a ricercare l’intruso nella foto.
Procediamo con ordine.
E’ innanzi tutto giusta l’osservazione circa questa nuova sigla politica. E’ un dato di fatto positivo. D’ora in poi, possiamo dare finalmente un nome a questa opposizione, quella maggioritaria, che si sta preparando alle prossime elezioni comunali. Da ieri, ufficialmente e pubblicamente, la lista civica Siamo Cavesi è entrata a far parte a pieno titolo come una delle forze politiche del centrodestra. Anzi, a voler essere precisi, essa costituisce la componente più numerosa in termini di rappresentanza consiliare. Vero è che Siamo Cavesi ha sempre fatto parte dell’area del centrodestra. Da adesso, però, è una sua componente organica.
A ciò si aggiunge un altro elemento non trascurabile. La sensazione è che sia lievitata di molto la possibilità che il prossimo candidato sindaco di questa Coalizione di Centrodestra sia Raffaele Giordano, attuale consigliere comunale di Siamo Cavesi. E’ troppo presto, però, per simili ragionamenti. Siamo i primi ad esserne consapevoli. Tuttavia, l’impressione è che, per così dire, i pianeti si stiano allineando a favore di Giordano.
La seconda considerazione concerne Luigi Petrone. Ovvero, l’altro spezzone di opposizione. E’ il vero assente nella foto. Nel senso che, ancora una volta, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha ribadito la sua totale distanza politica dal centrodestra. Assente per scelta convinta e non perché impegnato a guidare una processione. Quali saranno le scelte elettorali che compirà in futuro non è possibile dirlo. Forse non lo sa neanche lui. Un fatto è certo. Con Luigi Petrone bisognerà comunque fare elettoralmente i conti. Il centrodestra più di chiunque altro. Almeno per adesso, fra Gigino resta il più forte candidato a sindaco. Anche eventualmente in solitaria.
E veniamo all’intruso.
Nella foto ci sono tutti i consiglieri comunali di centrodestra. In verità, manca Pasquale Senatore di Forza Italia. Immaginiamo, però, per motivi personali e non politici, non essendo in discussione la presenza degli azzurri cavesi nel centrodestra.
Estraneo al centrodestra, nella foto c’è Padre Abate, ma intruso non è. E’ il padrone di casa.
L’unico possibile intruso è il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, con tanto di fascia tricolore. La domanda sorge spontanea: Servalli è davvero un intruso nella foto del centrodestra nel chiostro della Badia? Assolutamente no.
E’ una cattiveria il solo pensarlo. E’ il primo cittadino ed era suo dovere accogliere un ministro della Repubblica. Lo impone il senso delle istituzioni.
Oddio, fa un certo effetto, lo riconosciamo, vederli tutti insieme appassionatamente: centrodestra in ranghi ultra compatti e Servalli.
A vedere la foto, così come le altre immagini della visita, si nota in modo plastico che il nostro primo cittadino si sia sentito proprio a suo agio. Disteso, sorridente, oseremmo dire addirittura felice. La verità è che, in fondo, una simile opposizione, costituita da persone perbene, a Servalli non dispiace affatto. Non hanno nulla da chiedergli e pretendere, né tanto meno ha qualcosa lui da dover dare e restituire. A volte, è vero, in Consiglio fa finta di essere risentito per qualche stoccata ricevuta. Ogni tanto, si permette persino di fare qualche paterna tirata di orecchie, ma è più che consapevole che un’opposizione così, fatta di galantuomini veri, dove la trova? Nemmeno nel Paese dei balocchi.
A pensarci bene, visto che Servalli sta cercando di trovare una sistemazione politica per il post sindacato, non è da escludere che non possa avere un futuro nel centrodestra o quantomeno godere del suo appoggio. E perché no? In fondo, la sua matrice politica è quella socialista. La stessa di Benito Mussolini, che da socialista più o meno pentito fondò poi i fasci.
Scherzi a parte, fossimo nei panni di Servalli un pensierino di trovar politicamente casa in un centrodestra sempre più vincente lo faremmo per davvero. Con l’esperienza maturata e le capacità dimostrate potrebbe avere un futuro. Di sicuro migliore di quello che lo aspetta nel centrosinistra.