scritto da Angela Senatore - 27 Novembre 2023 06:52

Cava de’ Tirreni, 25 novembre: anche Cava ha detto basta alla violenza contro le donne

Motore della manifestazione è stata Renata Scala con l’aiuto e il coinvolgimento delle altre associazioni cavesi che lottano per la violenza contro le donne

Sospinto da un vento di tempesta , nella giornata di sabato scorso, il corteo organizzato per la giornata internazionale per la violenza contro le donne ha attraversato anche il corso di Cava de’  Tirreni.

Partito da Piazza Lentini, il corteo ha raggiunto Piazza Abbro, tra applausi e cori.

“Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”, “Per ogni donna offesa siamo tutti parte lesa”, “Lo stupratore non è malato, è figlio sano del patriarcato” sono le frasi gridate a tutta voce da chi ha partecipato. Non solo donne ma anche giovanissimi e uomini, tra cui Giovanni Maiorano, fratello della indimenticata Nunzia Maiorano, vittima di femminicidio per mano del marito, la cui morte inorridì la nostra città.

Motore della manifestazione è stata Renata Scala con l’aiuto e il coinvolgimento delle altre associazioni cavesi che lottano per la violenza contro le donne. Cosí in un passaggio di testimone ideale tra vecchia e nuova guardia è stata messa piedi la giornata di ieri.

In testa alla manifestazione, Filomena Avagliano, consigliera comunale Presidente della Commissione Pari Opportunità, conosciuta nell’ambito cittadino per il suo impegno nella lotta alla violenza contro le donne, guida dei manifestanti , che ha ricordato una per una tutte le donne vittime di violenza in Italia.

In prima linea, anche gli avvocati Antonella Garofalo e Ambra Viscito, quest’ultima presidente della associazione Frida, a tenere alto lo striscione con la scritta “25 novembre Se domani non torno”, la poesia di Cristina Torre Caceres diventata virale dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin che ha indignato e sconvolto l’Italia intera. Risuonavano forti ieri nelle coscienze le parole di Elena Cecchettin, che, all’indomani della morte della sorella, ha saputo trasformare il suo dolore personale in una tragedia collettiva che riguarda tutti.

L’energia composta ma inarrestabile del corteo si è imposta in maniera potente sullo sfondo di un corso che, in confronto, sembrava insolitamente silenzioso. Il corteo si è allargato mentre procedeva con persone che si univano a poco a poco spontaneamente. Anche i commercianti hanno momentaneamente sospeso le attività, affacciandosi alle porte dei negozi, accompagnando anche loro simbolicamente l’onda umana . Commozione e condivisione sentimenti palpabili tra i partecipanti legati dall’esigenza di fare qualcosa, di essere presenti e partecipare per dire basta ad una piaga che sanguina ininterrottamente e che non si può sopportare. Tutti insieme per fare rumore e gridare “mai più”.

Giornalista pubblicista, collabora con Ulisse online dal 2021 occupandosi principalmente della pagina culturale e di critica letteraria. È stata curatrice della rassegna letteraria Caffè letterari metelliani organizzata da Ulisse online e IIS Della Corte Vanvitelli e ha collaborato con Telespazio in occasione del Premio Com&te. È da maggio 2023 responsabile della Comunicazione di Fabi Salerno. Abilitata all’esercizio della professione forense, lavora in una delle principali banche italiane con specializzazione nel settore del credito fondiario.

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