scritto da Redazione Ulisseonline - 16 Agosto 2023 13:22

Cava de’ Tirreni, gli organizzatori del MAC fest 2023: “Con il Comune dialogo difficile e farraginoso”

“Per un’associazione no-profit organizzare un festival culturale è una sfida, ancor di più se lo si fa a distanza. Questa è la storia del MAC fest fin dalle sue origini, nato a Cava de’ Tirreni e realizzato da tante e tanti under 35, sparsi in giro per l’Italia per ragioni di studio e lavoro, che si riuniscono in città alla fine dell’estate per una ricca rassegna attraversata da musica, arte e cultura, godendo di decine di partnership… Tuttavia, nell’ultimo anno e mezzo il dialogo con l’Amministrazione comunale è diventato farraginoso”.

Principia così il lungo comunicato con cui i giovani organizzatori della manifestazione MAC fest 2023 raccontano con garbo e puntualità le peripezie dovute ai rapporti per nulla semplici e lineari con l’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni.

“Nel 2022, tra interlocuzioni e lettere recapitate a mezzo PEC -raccontano gli organizzatori del MAC fest- scoprivamo per caso – a 20 giorni di distanza dall’inizio del festival – che gli spazi richiesti erano stati assegnati a un’altra manifestazione”.

“In vista della V edizione, abbiamo deciso di chiedere un incontro al Sindaco in prima persona -si legge nel comunicato- . L’incontro è avvenuto a gennaio 2023 e per l’occasione abbiamo presentato anche il report di impatto socio-economico, che redigiamo a cadenza annuale per tenere traccia dei risultati raggiunti dal festival, paventando una informale richiesta per la somministrazione di cibi e bevande per fini legati all’autofinanziamento”.

“Arrivati a giugno -si legge ancora- scopriamo che, per questioni interne alla Giunta, la nostra delibera si era arenata e che, a causa dell’intervento della Corte dei Conti, diventava indisponibile la concessione degli spazi a titolo gratuito. Pur con rammarico, ci dimostriamo pronti a pagare ma chiediamo la somministrazione come requisito necessario per affrontare le spese”.

“In data 7 agosto -prosegue il racconto- protocolliamo una ennesima richiesta dove esplicitiamo giorni e orari specifici per far fronte alle tariffe senza dover rinunciare a parti del programma, ma ci viene notificato che il parere positivo da parte del Dirigente sarebbe arrivato soltanto con il pagamento integrale degli spazi (5.860 euro) senza esenzioni e senza possibilità di somministrazione. Dopo un ulteriore confronto, viene chiarito che non esiste alcun vincolo giuridico che impedisce la somministrazione ma sussiste una mancata volontà politica da parte della Giunta di accordare il permesso, che per noi significa impedire a un’associazione no-profit e a un festival interamente gratuito di sostenere le spese. E lo scopriamo a pochi giorni dall’inizio dell’evento, ancora una volta. La motivazione che ci è stata fornita è legata alla nostra età, a cui si associa una quasi automatica irresponsabilità”.

“Ciò che non sembra chiaro a chi amministra la città -conclude il comunicato- è che per organizzare un festival come MAC fest c’è bisogno di almeno un anno di lavoro e il contributo di centinaia di persone che, in qualità di volontari, dedicano il proprio tempo libero a un progetto culturale con l’obiettivo ultimo di apportare beneficio al territorio. È questo l’unico motivo che ci ha spinto a non annullare il festival e a far fronte alle difficoltà, riadattandoci ancora una volta, per garantire quei 40 eventi in otto giorni a cui duramente abbiamo lavorato. Queste sono le ragioni per cui, rinunciando a una delle due location, pagheremo il canone di locazione di circa 3.000 euro per garantire dignità alla mostra d’arte presso il Complesso Monumentale di San Giovanni e sposteremo il resto delle attività previste presso il Social Tennis Club, che ha accettato di ospitarci.”

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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