Il turismo popolare e quello del lusso
Si valuta un calo tra il 20% e il 30% del turismo interno, con gli italiani che scelgono sempre più spesso mete estere più economiche
Secondo gli esperti è la presenza degli stranieri a salvare la filiera del turismo. I prezzi in continuo aumento, infatti, sembrano aver colpito una delle attività più amate dagli italiani per il mese di agosto: il turismo balneare. Si valuta un calo tra il 20% e il 30% del turismo interno, con gli italiani che scelgono sempre più spesso mete estere più economiche. Il lusso, però, non conosce la crisi, grazie soprattutto ai turisti stranieri. In conclusione, il turismo popolare, quello che riguarda la stragrande maggioranza degli italiani, nel nostro Paese è in netto calo. Al contrario, per il segmento turistico del lusso esiste il problema opposto: l’overtourism. Tradotto significa che noi italiani dobbiamo andare in Albania per una vacanza a buon mercato e lasciare le nostre spiagge agli stranieri. Sia chiaro, che cresca la qualità dell’offerta turistica nel nostro Paese è un bene per tutti. Tuttavia, va assicurata la fruibilità del turismo interno a tutti gli italiani. Anche a chi, in pratica, la maggioranza degli italiani, non può permettersi costi esorbitanti per pagare l’affitto di un ombrellone e di una sedia a sdraio.