scritto da Pasquale Petrillo - 06 Agosto 2023 08:55

La strage di Bologna tra sentenze ed opinioni

Ora, a distanza di quarantatré anni, Marcello De Angelis, ex terrorista nero, attualmente i portavoce di Francesco Rocca, presidente della

foto Giovanni Armenante

La strage di Bologna del 2 agosto 1980 è stato il più odioso ed efferato attentato nella storia del nostro Paese. Per quella bomba fatta esplodere nella stazione ferroviaria bolognese persero la vita 85 persone. Una carneficina senza precedenti. Per quel crimine tanto abominevole sono stati riconosciuti colpevoli e condannati in via definitiva come esecutori materiali i neo fascisti Fioravanti, Mambro e Ciavardini. Ora, a distanza di quarantatré anni, Marcello De Angelis, ex terrorista nero, attualmente portavoce di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, sostiene che i tre neo fascisti non c’entrano con quel feroce attentato. «Non riusciranno a farmi rinunciare a proclamare la verità. Costi quel che costi…» afferma De Angelis. «Non è un’opinione: io lo so con assoluta certezza. E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e “cariche istituzionali”», sostiene ancora De Angelis. Vero è che la verità della giustizia non sempre coincide con la realtà dei fatti. E’ altrettanto vero che nel nostro Paese spesso prendono il sopravvento verità di comodo frutto di depistaggi, magari di pezzi deviati dello Stato. Insomma, i dubbi sono legittimi. Resta però un punto fermo. E sono le sentenze di colpevolezza pronunciate dai giudici, da cui, piaccia o meno, non si può prescindere. La verità potrebbe anche essere un’altra, ma fintantoché non si portano a supporto dati oggettivi, allora siamo di fronte ad opinioni. Legittime quanto si vuole, ma comunque opinioni.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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