Cava de’ Tirreni, La Fratellanza dice no ai nuovi aumenti dell’acqua

“Il coordinamento cittadino del movimento politico de La Fratellanza boccia i nuovi aumenti delle tariffe idriche volute dall’Ausino SpA. Ma l’acqua, quanto ci costa? II gestore del servizio idrico, l’Ausino, fino a pochi giorni fa,aveva sottolineato a coloro che chiedevano notizie sulle nuove tariffe, che le comunità servite tra Valle dell’Irno, Cava de’ Tirreni e Costiera Amalfitana, potevano dormire sonni tranquilli: Le tariffe che verranno praticate non saranno ritoccate di molto”.

E’ quanto scrive La Fratellanza in un comunicato sull’aumento delle tariffe per l’acqua applicato dall’AUsino.

“Invece -deuncia La Fratellanza- con Deliberazione del Comitato Esecutivo EIC n. 18 del 21.06.2023  i valori da applicare all’utenza a partire dal 1 gennaio 2023sono aumentate di circa l’8%. Infatti, per i soggetti privati con residenza anagrafica nell’immobile oggetto della fornitura idrica, la Quota Fissa è passata da euro 21,60 del 2022 alle attuali euro 23,30 mentre, la Fascia di Consumo (mc) da euro 0,31 a euro 0,33″”.

“L’aumento, per i vertici dell’Ausino e per alcuni esponenti dell’amministrazione Servalli, è minimo, e dunque non comporta grandi sacrifici per i consumatori -evidenzia ancora La Fratellanza- Ma all’Ausino e l’Amministrazione Servalli dimenticano un bel po’ di cose:

• innanzitutto per gli aumenti vige il sistema del “price cap” (Legge 36/94), per cui ad ogni variazione di tariffa devono corrispondere determinati investimenti per migliorare il servizio; a quanto ci risulta, non ci sono stati grandi investimenti per qualificare meglio la rete idrica, anzi veniamo da un periodo di periodiche interruzioni di servizio, e la rete idrica dell’acquedotto a Cava è fatiscente e continua a registrare delle perdite che, a detta di tecnici, si aggirerebbero tra il 40 e il 55%.
• che l’aumento ha effetto retroattivo per tutto il 2023, e pertanto questo,sembrerebbein contrasto con la normativa in vigore”.

“Ma la soluzione -continua il comunicato di denuncia de La Fratellanza- non può essere sempre quella che mette le mani nelle tasche dei cittadini. Il momento sociale ed economico, che stiamo vivendo, imporrebbe un minimo di rispetto per le tasche, degli utenti”.

“Per tutti questi motivi -conclude il comunicato- il movimento politico de La Fratellanza ha deciso di lanciare una petizione contro il rincaro delle tariffe idrichechiedendo il ritiro del provvedimento. Nel contempo è importante che tutti i cittadini facciano sentire la loro voce, e pertanto, La Fratellanza, chiede agli utenti di inviare una e-mail di protesta all’Ausino, all’indirizzo:

info@ausino.it

con un semplice messaggio:

NO ALL’AUMENTO DELLA TARIFFA DELL’ACQUEDOTTO AUSINO!”