La politica e la giustizia sommaria
Le opposizioni in coro le chiedono un passo indietro. In pratica, le sue dimissioni da ministro. Al momento, è impossibile capire se le
Dalle accuse mosse alla ministro del Turismo Daniela Santanchè, da un’inchiesta giornalistica della trasmissione televisiva Report, sono scaturite, comprensibilmente, polemiche infuocate. La Santanchè minaccia querele. Le opposizioni in coro le chiedono un passo indietro. In pratica, le sue dimissioni da ministro. Al momento, è impossibile capire se le accuse siano realmente compromettenti. Dovrà comunque lei stessa chiarire in Parlamento. Ed eventualmente spetterà alla magistratura fare chiarezza. Un fatto è certo. La Santanchè non è un mostro di simpatia, anzi, tutt’altro. Tuttavia, siamo, purtroppo, ancora una volta di fronte ad un caso di giustizia sommaria. E’ un limite della politica. Ovunque, non solo nel nostro Paese. Eppure in questi ultimi anni la lista di ministri accusati e poi risultati estranei ai fatti contestati è lunga. Se c’è del marcio verrà fuori. In fondo, si tratta solo di aspettare.