L’incidente di Casal Palocco è struggente ed avvilente. La morte del piccolo Manuel è una lama rovente che ha attraversato l’opinione pubblica e rinfocolato la stampa. Sebbene i fatti vadano ancora accertati (si sospetta il concorso di colpa), la giustizia di frontiera si è attivata e ha lanciato l’anatema non solo sugli youtubers indagati ma sulla categoria tutta, senza distinzione.
L’intrattenimento del web è un mare magnum troppo vasto e variegato per sparare nel mucchio e chiedere la sparizione delle “sfide” che piacciono tanto ai web-spettatori. Che alcune challenge siano delle idiozie è un conto, ciò che è successo a Casal Palocco ne è un altro.
Generalizzare è esercizio fortemente irrazionale, la censura è l’ingiusta conseguenza. Un po’ come ricevere una chiamata minatoria da un malintenzionato e denunciare la TIM.