I richiami di Visco
Visco ha posto l'accento su tre temi molto delicati e sensibili. Un motivo in più per la premier Meloni di una maggiore prudenza sulle scelte
Ieri, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nelle tradizionali “Considerazioni generali” di fine maggio, ha posto tre distingui rispetto all’azione del governo Meloni. Sul salario minimo, al contrario di quanto ritiene l’esecutivo, Visco valuta utile la sua introduzione, anche per combattere precariato e lavoro a tempo determinato. Sui migranti, poi, ribadisce la necessità dell’aumento della loro presenza soprattutto come forza-lavoro. In ultimo, non ha nascosto le sue perplessità sulla flat tax, ricordando il pesante debito pubblico. Insomma, Visco ha posto l’accento su tre temi molto delicati e sensibili. Un motivo in più per la premier Meloni di una maggiore prudenza sulle scelte da compiere. Sia chiaro, il Paese ha bisogno di riforme e ammodernamento, tuttavia, riflettere un pochino in più sul da farsi non guasterebbe di sicuro.