Cava de’ Tirreni, si infrange a Vibo Valentia il sogno promozione della Cavese: vince il Brindisi 1-3, tanti i rimpianti per gli aquilotti
La Cavese esce sconfitta dal Luigi Razza di Vibo Valentia nello spareggio promozione con il Brindisi, accedendo così ai playoff
Nel day after di Cavese-Brindisi, il protagonista principale è solamente il rimpianto. Rimpianto per una stagione vissuta al vertice, rimpianto per un sogno cullato fino all’ultima partita, rimpianto per quel che poteva essere ma non è stato.
Vibo Valentia è stata amara, amarissima per tutti, sia per gli oltre 2.000 cavesi accorsi, sia per chi ha visto la partita da casa.
Il Brindisi vince meritatamente lo spareggio e viene promosso in Serie C, condannando la Cavese al Purgatorio dei playoff e, nel peggiore dei casi, ad un altro anno di cadetteria. Le considerazioni personali verranno analizzate nei prossimi giorni, di seguito la cronaca del match.
Per una buona parte dei primi 45 minuti si è vista una Cavese ordinata e vogliosa di portarsi subito in vantaggio: sfiorano il gol Bacio Terracino e Foggia, l’ultimo a mollare, ma un ottimo Vismara e la difesa del Brindisi hanno sempre sventato la minaccia.
Al minuto 31 alla prima e vera azione da gol, il Brindisi passa avanti. Contropiede dei biancoazzurri (viziato da un probabile fuorigioco) che si conclude con la rete di D’Anna, bravo a farsi trovare pronto sottoporta per raccogliere l’ assist di Dammacco. Da qui, in poi il Brindisi va vicino più volte allo 0-2 con Santoro che di testa impegna severamente Colombo, abile a respinge in angolo con un grande intervento.
Nei secondi 45 minuti di gioco, la Cavese ha provato il tutto per tutto, ma senza riuscire mai ad impensierire Vismara e compagni. Al 31’ la verticalizzazione errata di Magri porta Malaccari a penetrare indisturbato nell’area aquilotta per servire l’accorrente Opoola che deve solo spingere la palla in rete.
Da qui in poi, la partita viene sospesa per lanci di fumogeni da una parte della tifoseria metelliana. Gesto assolutamente da condannare, soprattutto per la stragrande maggioranza del pubblico cavese che, nonostante il pesante passivo, continuava ad incitare la squadra tenendo un atteggiamento impeccabile.
Al rientro in campo, l’arbitro Tona Mbei assegna 18 minuti di recupero per alimentare le speranze della Cavese che prova il tutto per tutto: al 51′ Foggia riapre il match con uno stacco imperioso e carica per gli ultimi minuti i circa 2000 tifosi blufoncé accorsi in Calabria. Occasioni che però non arrivano ma addirittura, nell’ultimo minuto di gioco, il Brindisi in contropiede con Felleca chiude i giochi e regala la Serie C alla compagine pugliese.
Il tabellino
Brindisi Fc (4-2-3-1): Vismara, Di Modugno, Sirri, Gorzelewski, Valenti, Cancelli, Malaccari (Ceesay dal 48’ st), Opoola (Esposito dal 55′ st), Dammacco (Maltese dal 10’ st), D’Anna (Felleca dal 27’ st), Santoro (Triarico dal 13’ st). A disp. Di Fusco, De Rosa, Baldan, Stauciuc. All. Danucci
Cavese 1919 (4-4-2): Colombo, Basile, Altobello (Gagliardi dal 18’ st), Magri (Tumminelli dal 30’ st), Maffei, Cuomo (Bezzon dal 18’ st), Aliperta, Munoz, Bacio Terracino, Bubas (Banegas dal 13’ st), Foggia. A disp. Angeletti, Rossi, Puglisi, D’Amore, Fissore. All. Troise.
Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei della sezione di Cuneo, coadiuvato dagli assistenti di linea Umberto Galasso della sezione di Torino e Francesco Macchi della sezione di Gallarate
Marcatori: D’Anna (Br) al 31’ pt; Opoola (Br) al 28’ st; Foggia (Cav) al 52′ st; Felleca (al 55′ st)
Ammoniti: Aliperta (C); Gagliardi (C); Opoola (B)
(Foto di Simone Sorrentino)