Cava de’ Tirreni, Fratelli d’Italia su Casa Serena: «Nuova impresa del “Sindaco gambero” Servalli»
osì il comunicato stampa del Coordinamento cavese di Fratelli d'Italia sulla vicenda di Casa Serena diffuso nella tarda mattinata di oggi.
“Apprendiamo con vivo piacere dell’ennesimo dietrofront del Sindaco Servalli e della sua Amministrazione comunale circa la chiusura di Casa Serena. E’ questa la più plastica dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, delle tante, troppe decisioni assurde prese da questi incompetenti e disastrosi amministratori comunali, nel disperato tentativo di tappare i buchi di bilancio provocati dalla loro insipienza politico-amministrativa”.
Principia così il comunicato stampa del Coordinamento cavese di Fratelli d’Italia sulla vicenda di Casa Serena diffuso nella tarda mattinata di oggi.
“Aver inserito a suo tempo la struttura che ospita Casa Serena nel piano delle alienazioni -si legge nel comunicato- si è rivelata, come era facilmente prevedibile, una scelta sciagurata e improvvida, ancor più grave e inaccettabile perché compiuta da quella sinistra che a parole ha attenzione per le politiche sociali, ergendosi a difensore dei lavoratori e a garante delle fasce più deboli”.
“L’intervento forte e incisivo di Fratelli d’Italia e delle altre forze politiche di opposizione -prosegue il comunicato- unitamente al grido di allarme lanciato dalle famiglie degli anziani presenti all’interno della struttura e dei lavoratori che quotidianamente si dedicano con senso del dovere alla loro assistenza, ha spinto il “Sindaco gambero” ad un precipitoso dietrofront che ha il sapore di un rovinoso fallimento politico cui, d’altronde, da tempo è abituato a tutto danno, però, della nostra amata città”.
“Fratelli d’Italia, nella consapevolezza che alla guida della Città vi siano un Sindaco e un gruppo dirigente scellerato e incapace, per nulla all’altezza del compito -conclude il comunicato stampa di FDI- continuerà, nell’esclusivo interesse dei cavesi, a svolgere un’opposizione dura ed a tutto campo, ma al tempo stesso propositiva, nell’auspicio che sia ancor più posta in essere un’azione politica sempre più condivisa ed unitaria delle attuali opposizioni”.