La vicenda che vede Fox News – la più importante emittente statunitense – diffondere bufale sulla sconfitta elettorale di Trump rappresenta la recisione al drappo dell’informazione libera.
Che la rete del magnate Rupert Murdoch avesse una forte impronta conservatrice non è un mistero, così come è lecito avere una linea editoriale che protenda da un lato anziché da un altro ma la diffusione – con dolo – di fake news è una cosa seria. E così la Fox ha scelto di patteggiare e pagherà una somma pari a 787 milioni di dollari di risarcimento a Dominion – la compagnia che si occupa di voti elettronici – accusata ingiustamente di aver manomesso il risultato elettorale in favore di Biden.
L’indennizzo è la toppa milionaria necessaria per riparare il buco; la cascata di milioni sono il modo più rapido ed indolore per ripulire l’immagine dell’emittente televisiva ed evitare passerelle in tribunale per i conduttori trumpiani.
Le balle si pagano, letteralmente.