Cava de’ Tirreni, sull’Ospedale di Comunità la propaganda a buon mercato di Servalli e soci
Ora ci viene restituito il maltolto. Politicamente parlando, ovviamente.Non può, quindi, che saltare agli occhi e infastidire l'enfasi
E’ indubbiamente una buona notizia quella che vede assegnato anche alla nostra città l’Ospedale di Comunità. Sia chiaro, un anno fa ci era stato scippato immotivatamente, contro qualsiasi logica di buon senso e di buon governo del territorio clicca qui per leggere.
Ora ci viene restituito il maltolto. Politicamente parlando, ovviamente.
Non può, quindi, che saltare agli occhi e infastidire l’enfasi auto-celebrativa sfoggiata per l’occasione dal sindaco Servalli, dalla sua maggioranza e dal Pd. Un glorificarsi che non sta né in cielo né in terra. Viene da chiedere: ma un anno fa dove stavano quando De Luca e soci ci avevano “rubato” l’Ospedale di comunità? Non hanno fiatato. D’altra parte, cosa dovevano dire? Che erano stati i primi ad essere stati derubati, ma anche traditi e mandati al massacro? Che non potevano e non valevano politicamente niente al cospetto del re Sole De Luca e della sua corte?
Poverini, riconosciamolo, il silenzio di allora era comprensibile e finanche scusabile.
Ora, invece, è tutto un rincorrere per intestarsi il merito di questa restituzione. Uno sbrodolarsi poco dignitoso. Un congratularsi reciprocamente, tanto da provocare l’orticaria. Certo è che ci vuole un bel po’ di coraggio voler passare adesso come dei salvatori della patria dopo i disastri compiuti in questi ultimi tempi ai danni dei cavesi.
E fa specie lo sperticarsi nel ringraziare l’assessore al ramo Armando Lamberti. Troppe lodi. E in politica questo è sospetto e spesso foriero di sventure. Al suo posto, mi preoccuperei. Non è che ciò sia il preannuncio di una prossima, anzi, imminente defenestrazione? In tutta onestà, al mio caro compagno di liceo Armando non so cosa augurargli.
La verità è che il Pd cavese e peggio ancora Servalli contavano poco o niente prima, contano altrettanto poco o niente adesso. La volontà deluchiana, come il favorevole allinearsi dei pianeti, ha consentito alla nostra città di avere quell’Ospedale di comunità che le spettava di diritto per numero di abitanti già un anno fa.
Per fortuna, è andata così.
Il resto sono solo chiacchiere da salone di barbiere e propaganda a buon mercato.
Ah, dimenticavo, auguri di buona Pasqua. A tutti, anche a chi s’imbroda con le lodi.