scritto da Nino Maiorino - 09 Febbraio 2023 07:06

Sanremo, 73^ edizione del Festival

Perché Sanremo è Sanremo…

… come si diceva qualche anno fa: passano gli anni, cambia il clima, c’è pure qualche guerra in giro, ma quando inizia il Festival più noto d’Italia, non c’è avvenimento che tenga.

Passano in secondo piano guerre, terremoti, c’è il Festival, e come capita pure per una partita di calcio, ad esempio quella del Napoli contro una squadra importante, tutto viene rinviato al giorno, o alla settimana dopo.

Non è che questo Festival sia a tutti gradito, c’è una percentuale di italiani che o lo detestano o sono indifferenti; ma il fatto è che esso blocca il paese è certo, per cui, con piacere o no, mettiamoci l’animo in pace e sopportiamolo, anche per non bisticciare con i familiari, voraci ascoltatori di canzoni più o meno belle, più o meno comprensibili: speriamo che parlino tutti in maniera da farsi comprendere, e modulino la voce in maniera da non infastidire gli orecchi dei teledipendenti.

Ed è perfettamente inutile, perciò non ci permettiamo, fare paragoni con le canzoni del passato, quelle degli anni d’oro: pure se è vero che le ultime edizioni del Festival sono effettivamente dorate, almeno per le centinaia di milioni che ruotano intorno a Sanremo, a causa della qualità di talune canzoni e taluni esecutori, tutto quest’oro proprio non si vede.

Quest’anno c’è la prima importante novità: la inattesa presenza del Presidente Mattarella, intervenuto privatamente alla prima serata, e in suo onore Gianni Morandi ha pure cantato l’inno nazionale “Fratelli d’Italia”; meglio se avesse cantato, che so, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” o qualcosa di simile: l’esibizione di Morandi col canto dell’ “Inno di Mameli” è sembrato uno spettacolo abbastanza penoso.

Forse ci sarà pure Zelensky, non si è capito se in diretta da Kiew, o se manderà un messaggio registrato o una lettera: la commistione tra uno spettacolo leggero come il Festival sanremese e il sangue e le stragi di quella guerra fa molto discutere, ci manteniamo neutrali, magari scioglieremo la riserva dopo.

Comunque, sebbene Sanremo non ci entusiasmi più di tanto, per dovere di cronaca riportiamo qui di seguito qualche dettaglio che può aiutare a comprendere come si svolgeranno le cinque serate, cosa abbastanza complicata, specialmente per le votazioni.

Ecco quale sarà la scaletta di ogni serata e come si voterà.

Nella prima e nella seconda serata del 7 e dell’8 febbraio, si esibiranno sul prestigioso palco dell’Ariston 14 Big a serata.

A intervenire nel voto sarà solo la Sala Stampa, ovvero i rappresentanti delle varie emittenti radiofoniche e televisive, e delle testate giornalistiche.

Il loro voto inciderà per un terzo sulla classifica finale.

Nella terza serata, giovedì 9 febbraio, il voto verrà diviso a metà tra il Televoto dei telespettatori e la Giuria Demoscopica.

Nella quarta serata, venerdì 10 febbraio durante la quale potremo ascoltare le cover e i duetti, la faccenda del voto si fa un po’ più intricata.

Il Televoto da casa influirà per il 34% sugli esiti finali, la Sala Stampa per il 33% e la Giuria Demoscopica sempre per il 33%.

Invece nell’ultima serata del Festival, la quinta, sabato 11, le cose saranno ancora diverse.

La puntata verrà idealmente divisa in due: nella prima parte conterà solo il Televoto, mentre i cantanti che occuperanno le 5 posizioni finali potranno ricevere un voto da ognuna delle tre giurie: il Televoto (che peserà per il 34%), la Sala Stampa (33%) e la Giuria Demoscopica (33%).

Per poter votare da casa col Televoto si dovrà inviare un SMS al numero 4754751, indicando nel messaggio il numero con cui verrà identificato ciascun artista.

Il Televoto attraverso SMS potrà essere effettuato solo se si possiede uno tra questi operatori telefonici: TIM, Vodafone, Wind Tre, Coop Italia, Iliad, Poste Mobile, Kena e Ho.mobile.

Si potrà anche votare attraverso il telefono fisso, chiamando il numero 894001. Dopo aver composto il numero occorrerà seguire le istruzioni date dalla voce pre-registrata.

Nel caso in cui si volesse votare attraverso telefono fisso, il regolamento del Festival prevede che la chiamata potrà essere effettuata solamente tramite telefono italiano e le utenze accettate sono Tim, Wind Tre, Convergenze, Tiscali, A2A Smart City, Uno Communications, Brennercom e Sky Wifi.

Non sarà quindi possibile votare attraverso telefono cellulare o se ci si trova all’estero.

E veniamo allo spettacolo vero e proprio.

Le serate saranno così organizzate:

Martedì 7 febbraio è prevista la presenza di Chiara Ferragni, la nota “influencer” amica di Fedez, cantante e personaggio televisivo; ospiti Mahmood e Blanco; i Pooh ed Elena Sofia Ricci. Si esibiranno i primi 14 BIG.

Mercoledì 8 febbraio: prevista la presenza di Francesca Fagnani, cocnduttrice di spettacoli e giornalista televisiva; ospiti i Black Eyed Peas, il comico Angelo Duro; l’inedito trio composto da Albano Carrisi, Massimo Ranieri e Gianni Morandi, e Francesco Arca. Si esibiranno i secondi 14 BIG.

Giovedì 9 febbraio: sarà presente Paola Ogechi Egonu, pallavolista italiana di colore; ospiti i Maneskin e Peppino Di Capri. Si esibiranno nuovamente tutti i 28 BIG; una serata di ripetizione e approfondimento.

Venerdì 10 febbraio: sarà presente Paola Francini, scrittrice, attrice e conduttrice televisiva; ospiti il cast di Mare Fuori. Nuova esibizione dei 28 Big, unitamente alle “cover”.

Sabato 11 febbraio: ritorna Chiara Ferragni, saranno ospiti Gino Paoli, Ornella Vanoni, Luisa Ranieri e Depeche Mode, un gruppo musicale inglese di musica elettronica, molto apprezzato dai giovani.

Si esibiranno nuovamente i 28 Big, e ci sarà la proclamazione dei vincitori.

E ora: buon ascolto, perché Sanremo è sempre Sanremo!

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.